SPD: trattare AfD come un partito qualunque è un errore pericoloso
Il dibattito su come AfD debba essere trattata, in Parlamento, dalle altre forze politiche riapre tensioni tra i partiti che si apprestano a collaborare in una futura coalizione. Le recenti dichiarazioni del deputato CDU Jens Spahn, favorevole a un trattamento paritario di AfD rispetto agli altri gruppi di opposizione, hanno sollevato reazioni critiche dal Partito Socialdemocratico tedesco. Matthias Miersch, segretario generale dell’SPD, ha definito l’idea di una normalizzazione di AfD “profondamente sbagliata e molto, molto pericolosa”. Intervenendo a RTL e ntv, Miersch ha sottolineato come il partito di ultradestra, in diverse sue componenti, metta apertamente in discussione l’ordine costituzionale e che, per questo motivo, i partiti democratici debbano mantenere un atteggiamento di massima vigilanza.
Anche Katja Mast, segretaria parlamentare dell’SPD, è intervenuta sulla piattaforma X (ex Twitter), ribadendo che AfD “non può essere trattata come un partito qualunque” e ha promesso che il gruppo socialdemocratico continuerà a difendere le istituzioni democratiche, a partire dal Bundestag.
Spahn difende la sua posizione: “Rispetto delle regole democratiche”
Jens Spahn ha respinto le critiche, affermando che la sua proposta non intende in alcun modo legittimare AfD, ma piuttosto sottolineare l’importanza di un confronto politico basato su regole comuni. In un’intervista a The Pioneer, l’ex ministro ha posto la questione se sia lecito derogare ai principi democratici, come i diritti di minoranza, quando si tratta di specifici partiti – o, per meglio dire, di uno specifico partito. “Milioni di cittadini tedeschi hanno votato per AfD – questo fatto non può essere ignorato”, ha aggiunto. Alcuni esponenti della CDU/CSU hanno manifestato il proprio sostegno a questa linea.
Riserve interne alla CDU: no alla normalizzazione di AfD
Tuttavia, all’interno della stessa Unione cristiano-democratica, non mancano voci dissonanti. Karin Prien, vicepresidente della CDU, ha invocato un atteggiamento di “disprezzo civile” nei confronti di AfD. Roderich Kiesewetter, deputato della CDU e vicepresidente della Commissione parlamentare di controllo, ha escluso che AfD possa essere considerato un interlocutore politico alla pari. A suo avviso, il partito non dovrebbe avere accesso alle commissioni strategiche del Parlamento, in particolare quelle che si occupano di sicurezza e intelligence. “Condivido la posizione critica dell’SPD nei confronti di AfD”, ha affermato.
AfD rivendica la presidenza della Commissione Bilancio
Attualmente seconda forza al Bundestag, AfD ha già ottenuto la guida di alcune commissioni parlamentari e un seggio nella Commissione parlamentare di controllo. Tuttavia, è rimasta esclusa dall’elezione dei vicepresidenti del Bundestag. In base alla prassi, il principale partito di opposizione assume la presidenza della Commissione per il Bilancio. In passato, questo ruolo è stato ricoperto sia da esponenti della CDU/CSU che, dopo il 2017, dal deputato AfD Peter Boehringer. Per la nuova legislatura, il gruppo propone la deputata Ulrike Schielke-Ziesing. Intervistata da Der Spiegel, ha dichiarato: “Mi aspetto che anche questa volta i gruppi parlamentari rispettino la consuetudine”.
