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Vendita di cannabis: Francoforte sperimenta con i negozi specializzati

Ormai da mesi, il consumo di cannabis è legale in Germania. Il suo acquisto, tuttavia, non è affatto semplice. Proprio per questo, secondo le autorità, capita spesso che i consumatori ricorrano ancora a fornitori che operano al di fuori della legalità. In risposta a questo problema, la città di Francoforte sul Meno intende sperimentare, come parte di un progetto pilota, l’apertura di negozi specializzati nella vendita di cannabis, diversi dai “cannabis club” che stanno faticosamente aprendo nel resto della Germania.

Progetto pilota per la vendita di cannabis nei negozi

Lo scopo del progetto è verificare se la vendita della cannabis tramite appositi punti vendita possa contrastare efficacemente il mercato nero. Mercoledì scorso, Elke Voitl, rappresentante dei Verdi e capo del Dipartimento Sociale e Sanitario, insieme ad Artur Schroers, capo del Dipartimento per le Droghe della città, hanno firmato una lettera di intenti finalizzata a tale scopo. Prima che il progetto possa essere avviato, tuttavia, il governo federale dovrà definire chiaramente le responsabilità e le competenze necessarie.

Il progetto pilota, della durata prevista di cinque anni, consentirà ai clienti registrati di acquistare legalmente fiori di cannabis e altri prodotti contenenti tetraidrocannabinolo (THC) in quattro negozi specializzati. I partecipanti allo studio dovranno essere residenti a Francoforte, maggiorenni, in buona salute e impegnarsi in interviste ed esami periodici. La supervisione dello studio sarà affidata a un medico specialista, mentre l’Università di Scienze Applicate di Francoforte fornirà supporto scientifico al progetto. La città prevede la partecipazione di migliaia di cittadini.

Monitorare gli effetti della vendita controllata

Lo studio, che sarà condotto dalla società farmaceutica Sanity Group, già impegnata in un progetto di ricerca analogo in Svizzera, mira a ridurre il traffico illegale di stupefacenti. Voitl afferma che esistono numerose prove che la distribuzione regolamentata della cannabis possa avere effetti positivi sulla protezione dei consumatori, alleggerendo il carico del sistema giudiziario e diminuendo il traffico illecito.

La legge attuale ha parzialmente legalizzato la coltivazione e il consumo di cannabis, permettendo agli adulti di coltivarla autonomamente o di aderire a un’associazione di coltivatori. Tuttavia, Voitl osserva che molti consumatori potrebbero non considerare questa opzione, ritenendola troppo complicata, e sceglierebbero di acquistare illegalmente la cannabis.

I prodotti di cannabis venduti illegalmente presentano spesso diluizioni e contaminazioni, con potenziali rischi per la salute, secondo Voitl, che riferisce che il Sanity Group ha rilevato impurità in sette campioni di cannabis su dieci a Francoforte. Schroers auspica che il progetto pilota possa minimizzare i danni per i consumatori, facilitare l’identificazione precoce di individui con consumo problematico e offrire loro supporto. Inoltre, la protezione dei minori potrebbe essere potenziata, poiché nello studio tutto avverrà in maniera controllata, diversamente dagli spacciatori che non richiedono documenti d’identità. Nei negozi specializzati sarà possibile acquistare un massimo di 25 grammi di cannabis al giorno e 50 grammi al mese. I consumatori che parteciperanno allo studio dovranno sostenere i costi di acquisto della cannabis.

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