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L’ex terrorista Garweg forse fuggito all’estero, dopo anni in un’area per roulotte di Berlino

Il ricercato Burkhard Garweg, presunto ex terrorista della RAF, già Baader Meinhof, potrebbe essere fuggito all’estero. Gli investigatori non escludono che possa non essere più Berlino e come riferito allo Spiegel dal presidente della polizia criminale della Bassa Sassonia, Friedo de Vries, ci sarebbero indizi che farebbero pensare che Garweg possa essere addirittura fuori dai confini nazionali, ma sempre in Europa.

Secondo gli investigatori, il latitante potrebbe aver trascorso diversi anni in un campo per roulotte nel distretto berlinese di Friedrichshain, almeno fino all’arresto della “collega” Daniela Klette, altra presunta ex terrorista della RAF.


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Si continua a cercare Burkhard Garweg, che potrebbe essere armato

In base alle informazioni raccolte, il ricercato sarebbe stato noto, tra gli altri residenti del campo, come una persona gentile, amante degli animali, laboriosa e disponibile. Un ritratto che va in conflitto con l’immagine del terrorista senza scrupoli, attualmente braccato dalle forze dell’ordine. “Questo identikit non collima con quello dell’uomo che, stando alle nostre indagini, ha compiuto brutali rapine e probabilmente sparato contro delle persone” ha commentato de Vries

Klette è stata arrestata il 26 febbraio nel suo appartamento di Kreuzberg, Berlino, dove pare vivesse sotto falsa identità e con il finto nome di “Claudia“. Era latitante da trent’anni, come Garweg ed Ernst-Volker Wilhelm Staub, e tutti e tre sono presunti ex membri della cosiddetta terza generazione della RAF. Nell’appartamento di Daniela Klette, oltre a 1,2 kg di oro e 40 mila euro in contanti, sarebbero state rinvenute anche alcune fotografie recenti di Garweg, particolare che ha potrebbe aver spinto il latitante a una fuga precipitosa.

oro
Gli agenti della polizia federale scortano Daniela Klette verso un elicottero dopo l’udienza orale presso la Corte Suprema Federale (BGH) a Karlsruhe, in Germania, il 7 marzo 2024. Photo credits: EPA-EFE/RONALD WITTEK

A Berlino, Garweg e Klette sembravano entrambi condurre un’esistenza socialmente precaria, in un contesto dove “non venivano poste domande sul vissuto, la professione o la famiglia”, come spiegato De Vries. A corroborare questa tesi, anche il fatto che i mobili rinvenuti nella roulotte di Garweg e nell’appartamento di Klette fossero “fatiscenti e di fortuna”. Nessuno dei due aveva uno stile di vita che potesse definirsi borghese anche solo minimamente. “Alla luce delle accuse, non si può certo parlare di brave persone”, hanno concluso gli investigatori, che ritengono probabile Garweg sia armato.

Anche Staub, il terzo ricercato, potrebbe trovarsi a Berlino o esservi stato in passato. “Al momento, non abbiamo segnalazioni rilevanti ai fini delle ricerche che ci abbiano portato concretamente sulle sue tracce” ha dichiarato de Vries, aggiungendo che al momento viene battuta ogni pista.

Klette, Staub e Garweg sono accusati di presunto coinvolgimento in attacchi terroristici e ricercati anche per sequestro di persona. Tra il 1999 e il 2016, avrebbero inoltre messo a segno rapine a furgoni portavalori e supermercati, in Bassa Sassonia e Nord Reno-Westfalia. Pendono inoltre su di loro accuse di tentato omicidio, legate alle sparatorie che hanno avuto luogo durante le rapine.

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