Berlino, laboratorio per falsificare documenti nel covo dell’ex terrorista noto come “Martin”
Dopo l’arresto di Daniela Klette, continua la ricerca degli altri due presunti ex terroristi ancora latitanti, Burkhard Garweg ed Ernst-Volker Staub. In base a quanto emerso, Garweg, che a quanto pare ha vissuto in un’area roulotte di Berlino, a Friedrichshain, avrebbe qui attrezzato una sorta di laboratorio clandestino per falsificare documenti.
Le indagini hanno rivelato, infatti, che all’interno della roulotte erano presenti utensili e dispositivi sofisticati, adatti proprio a questo tipo di contraffazione. Questi strumenti sono attualmente sotto esame da parte delle autorità.
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Un laboratorio per falsificare documenti nella roulotte di “Martin”, aka Burkhard Garweg
A riportare la notizia è il quotidiano “Die Zeit”, che cita le dichiarazioni di Friedo de Vries, capo dell’Ufficio di Polizia Criminale della Bassa Sassonia, responsabile delle indagini. Non è stato ancora chiarito, inoltre, se Garweg abbia aiutato a falsificare documenti anche Daniela Klette, arrestata lo scorso 26 febbraio. Secondo il Tagesspiegel, Klette si sarebbe recata in Brasile, in passato, presumibilmente utilizzando un passaporto falso. La domanda sorge spontanea: gliel’aveva fornito Garweg?
Secondo le ricostruzioni, inoltre, Garweg avrebbe lavorato per oltre tre decenni nell’ombra, allo scopo di costruirsi una falsa identità, con tanto di finte generalità, un falso curriculum vitae e persino contatti fittizi. Questo ingegnoso espediente gli avrebbe permesso di condurre a Berlino una vita apparentemente normale, tanto che pochissimi, tra coloro che lo conoscevano, erano a conoscenza del fatto che fosse un ricercato. Per molti, infatti, era semplicemente “Martin”, un uomo tranquillo e affidabile.
È infine più che plausibile che Garweg e Daniela Klette, entrambi residenti a Berlino sotto falso nome, abbiano mantenuto un rapporto stretto, durante tutti questi anni. Del resto, come riporta il Tagesspiegel, nella sua foto segnaletica più recentebGarweg appare seduto su un divano, mentre mangia in presenza dei suoi cani, e il salotto sembra essere proprio quello di Klette.
A Berlino 600 persone esprimono solidarietà verso il trio
Intanto, nella capitale tedesca si è tenuta una manifestazione di solidarietà nei confronti dei tre ex terroristi, a cui hanno partecipato circa 600 persone.
La storia dei tre ex membri della RAF, già Banda Baader Meinhof, che sono stati latitanti per 30 anni (i due uomini lo sono ancora), è intricata e piena di buchi. Tuttora ricercati dalle autorità tedesche per una serie di reati commessi tra il 2011 e il 2016, sono accusati di aver effettuato rapine a mano armata ai danni di furgoni portavalori e supermercati, nonché di tentato omicidio, per aver sparato diversi colpi durante le suddette rapine.
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