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5 isole da visitare a Berlino: tesori nascosti da scoprire

Berlino è famosa per moltissime cose: la vita notturna, la cultura, l’architettura socialista, i musei e i parchi, ma certamente non le isole. E pure, in una capitale che è molto più “acquatica” di quanto la maggior parte della gente non immagini, ce ne sono davvero tante. Alcune ospitano grandi istituzioni culturali, altre sono sede di meraviglie naturali, altre ancora non sono niente di più che una variazione nel paesaggio di un lago o di un parco. In tutto, la capitale tedesca conta circa una cinquantina di isole, fra naturali e artificiali. Ecco alcune di quelle che, secondo noi, vale la pena visitare.

5 isole da visitare a Berlino: tesori nascosti da scoprire

1. Luiseninsel – L’Isola della Regina

Cominciamo il nostro viaggio con Luiseninsel, un’isola artificiale situata nella parte sud-orientale del parco Tiergarten. Il nome deriva dalla regina Luise di Mecklenburg-Strelitz, che nel XIX secolo amava passeggiare in questa zona del Tiergarten. L’isola ospita una statua che la raffigura, su un piedistallo recante bassorilievi con scene allegoriche ispirate alle vicende delle cosiddette Guerre di Liberazione del 1813/15, che simboleggiano l’addio, la pietà, il lutto e la gioia del ricongiungimento dopo una battaglia vittoriosa. Il monumento di per sé non è la ragione principale per fare un giro sull’isola: chi viene qui lo fa principalmente per godere della serenità di questo angolo di Berlino immerso nella natura, lontano dai rumori del traffico. Questo è un luogo di contemplazione e relax, da esplorare durante una passeggiata meditativa – che finirà inevitabilmente condivisa su Instagram.

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Luiseninsel, con la statua della regina.
Foto: Manfred Brückels, CC BY-SA 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0>, via Wikimedia Commons

2. Lindwerder – A pranzo sul fiume

Se a Luiseninsel si va per passeggiare e meditare sulla bellezza della natura, a Lindwerder si va per godersi un pranzo con vista. Questo isolotto situato nel lago di Tegel, all’altezza di Grunewald, ospita infatti un noto ristorante. L’isola è raggiungibile con un traghetto a chiamata. La principale attrattiva del ristorante è la terrazza, che garantisce una splendida vista sul fiume.

Il nome è ispirato al celebre musical “Cabaret“, basato a sua volta su un romanzo di Christopher Isherwood, in cui si raccontano le vicende della licenziosa Berlino del 1931 e di un locale chiamato, appunto, Kit Kat Klub.

La cucina è tedesca/casalinga, con inaspettate influenze mediterranee. L’isola è davvero molto piccola: misura appena poco più di due ettari ed è ciò che resta di un altopiano morenico dell’era glaciale. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, grandi quantità di macerie furono scaricate sul lato orientale dell’isola, allargando l’isola verso la terraferma di 3000 metri quadrati. Oltre a essere un luogo popolare per brevi escursioni e pranzi in terrazza, questo isolotto è anche la sede dello yacht club Müggelsee.

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L’isolotto di Lindwerder.
Foto: Assenmacher, CC BY-SA 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0>, via Wikimedia Commons

3. L’Isola dei Pavoni

Dell’isola dei pavoni abbiamo già parlato in diverse occasioni: si tratta di un luogo incantevole, accessibile in pochi minuti di traghetto dall’imbarcadero di Düppeler Forst, non lontano dalla stazione della S-Bahn di Wannsee. Questo parco paesaggistico è parte della Fondazione dei Palazzi e Giardini Prussiani di Berlino Brandeburgo ed è stato designato patrimonio mondiale dell’UNESCO. L’isola è famosa, come suggerisce il nome, per la popolazione di pavoni che vi si aggirano liberi. Oltre al parco che li ospita, l’isola è anche sede di un castello e di vari edifici storici risalenti all’epoca d’oro del regno di Prussia.


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4. Liebesinsel – l’isola dell’amore

Come rinunciare a una passeggiata romantica sull’isola dell’amore? Questo minuscolo isolotto si trova nella Sprea e precisamente nella baia di Rummelsburg, a est della punta meridionale di Alt-Stralau. È, dal 1999, una riserva naturale e il “nido d’amore” perfetto per molte specie diverse di uccelli, castori e lontre. Nel corso della storia è stata conosciuta anche con il nome, assai meno romantico, di “isola dei ladri”, poiché si riteneva che qui venissero nascosti i beni rubati dai malviventi di Berlino. La più buffa curiosità a proposito di quest’isola è forse relativa al peculiare uso che ne fu fatto alla fine del XIX secolo. Si sa infatti che, intorno al 1880, l’isolotto fu affittato dal comune, per la somma di tre marchi al mese, a un contadino che qui viveva da solo, insieme alla sua capra, coltivando un fazzoletto di terra.

Liebesinsel, l’isola dell’amore.
Foto: Lotse, CC BY-SA 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0>, via Wikimedia Commons

5. Lohmühleninsel – L’Isola di Kreuzberg

Anche il quartiere di Kreuzberg ha la sua isola nascosta. Lohmühleninsel si trova all’uscita orientale del canale della Landwehr sulla Sprea, di fronte al porto di Osthafen. Questa isola ospita vari edifici storici, tra cui l’ultima dogana berlinese rimasta. La parte meridionale dell’isola è oggi un parco sportivo e ricreativo. È raggiungibile attraverso quattro ponti e frequentata soprattutto come meta per passeggiate rilassanti. La Lohmühleninsel prende il nome dai mulini che un tempo ospitava e che tritavano la corteccia di abete rosso, utilizzata dai conciatori per la lavorazione della pelle. Ai tempi del Muro, inoltre, da qui passava il confine fra Berlino Est e Berlino Ovest, precisamente fra i quartieri di Kreuzberg e Alt-Treptow. Sul suo lato orientale, nel parco Schlesischer Busch, si trova una delle ultime torri di comando del Muro, che ospitava le guardie di frontiera della DDR. La torre è ben conservata e accessibile al pubblico.

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