Un grattacielo di 100 metri a RAW Gelände: sparisce un altro angolo storico di Berlino

Raw Gelände
Foto © Il Mitte

Chi pensava che la costruzione dell’East Side Mall avesse rovinato l’iconico paesaggio di Warschauer Straße potrebbe avere presto una nuova, amara sorpresa: il piano per lo sviluppo urbano della città di Berlino prevede infatti la costruzione di un grattacielo alto 100 metri a RAW Gelände, fra Warschauer Straße e Revaler Straße – uno dei poli di attrazione della vita notturna berlinese alternativa.

Nel piano di riqualificazione di RAW Gelände anche edifici residenziali e verde pubblico

Il grattacielo non sarà l’unica novità: mentre alcuni edifici dello storico ex-sito industriale sono tutelati, sui cinque ettari a ridosso della stazione di Warschauer Straße sorgeranno anche altri edifici residenziali più bassi e saranno creati nuovi spazi verdi. Il progetto è stato presentato dallo studio id architettura Holzer Kobler (Zurigo/Berlino) e dall’atelier Loidl di Berlino, specializzato in architettura del paesaggio. Questi sono i due studi che si sono aggiudicati lo storico appalto, prevalendo su altri tre concorrenti che avevano presentato progetti alternativi. I lavori dovrebbero iniziare nella primavera del 2024.


Leggi anche:
Completato lo sgombero del Køpi 137: gli occupanti si oppongono, in 5000 manifestano a Berlino

Lo scopo della costruzione del grattacielo, secondo quanto riportato dalla Berliner Zeitung, è arrivare alla cubatura richiesta dall’investitore, il Gruppo Kurth di Göttingen, senza però occupare in orizzontale una frazione eccessiva dei cinque ettari che compongono il sito interessato e permettendo anche la collocazione di spazi di verde pubblico. L’edificio principale, secondo quanto si evince dal progetto, è ispirato alla forma del grattacielo Narva, che si trova dal lato opposto della ferrovia.

Gli spazi culturali del “centro L” saranno tutelati. Addio a Urban Spree, Suicide Circus e Astra

Stando a quanto dichiarato dal dipartimento per l’edilizia del Senato di Berlino, il rinnovo di Raw Gelände dovrà garantire un utilizzo diversificato dello spazio, offrendo quindi non solo uffici, ma anche spazi dedicati ai progetti creativi e un’area da adibire a mercato. Inoltre sembra garantita la permanenza del centro socio-culturale denominato “L”, che al momento è utilizzato da numerose associazioni e gruppi indipendenti che vi svolgono attività creative, sportive, culturali e di ristorazione. In particolare, lo spazio dedicato al centro L sarà concesso per 30 anni a costo zero, richiedendo agli utilizzatori solo i costi di gestione, ma nessun affitto.

L’utilizzo continuato e gratuito dei locali da parte degli operatori culturali che attualmente li occupano sarà finanziato in parte dall’affitto dei nuovi edifici. Il piano prevede anche la cessione dello spazio “L” a uno sponsor, all’interno di un contratto di locazione generale che ne individua gli obblighi e che ha lo scopo di tutelare gli spazi culturali e di collocare le ristrutturazioni in un contesto di sviluppo urbano.

Questa è una delle poche aree dei quartieri “centrali” di Berlino a non avere ancora subito alcun processo di riqualificazione e i residenti, così come gli abituali frequentatori dei numerosi locali, centri culturali e mercatini che animano questo spazio non vedono di buon occhio il progetto. Il timore generale è che la costruzione di aree residenziali e un grattacielo, simile a quelli che sono sorti nelle zone circostanti, possa snaturare questo polo d’attrazione dell’arte e degli eventi culturali.

Il comproprietario del gruppo acquirente, Lauritz Kurth ha tentato di rasserenare gli animi affermando che la maggior parte dei 50.000 metri quadri dell’area in questione non saranno modificati. A preoccupare gli operatori culturali della zona, però, è il fatto che il grattacielo sorgerà negli spazi attualmente occupati da locali storici come l’Urban Spree, l’Astra e il Suicide Circus. Il gruppo Kurth è al momento in trattativa con i relativi gestori per offrire loro nuovi spazi nei quali svolgere le loro attività.

Il consigliere per l’edilizia Florian Schmidt (Verdi) ha garantito che resteranno invece intatti nel “centro L” i club Cassiopea, Sommergarten, Bar zum schmutzigen Hobby e Crack Bellmer.

La sfida, secondo Schmidt, sarà fare di questa zona non più un luogo che i berlinesi e i turisti vivono solo di notte e di passaggio, mentre l’area circostante va in rovina, bensì un luogo da vivere a tutte le ore del giorno, il tutto, però, senza cadere nella gentrificazione che ha colpito altre zone di Berlino. Il gruppo Kurth prevede la costruzione di un intero quartiere nel corso di dieci o quindici anni. La definizione del concetto di “gentrificazione”, evidentemente, è aperta a un certo margine interpretativo.

P.S. Se questo articolo ti è piaciuto, segui Il Mitte su Facebook!