Embargo su petrolio russo, Europa e Usa si consultano. Christoph Heusgen: “Putin è isolato”

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Mentre la guerra in Ucraina continua e l’Europa cerca di accerchiare la Russia con sanzioni economiche che mirano a fiaccare il governo di Putin, agli Stati Uniti si chiede con sempre maggiore insistenza di aggiungere anche un divieto di importazione di petrolio russo.

Divieto di importazione di petrolio russo: Biden ci pensa

In linea di principio, il presidente americano Joe Biden non è contrario a questa possibilità, ma al tempo stesso è preoccupato dalla prospettiva dell’aumento del prezzo della benzina, che al momento è già non esattamente contenuto. Le importazioni dalla Russia rappresentano inoltre circa il 5% di tutte le importazioni statunitensi e questo di sicuro rende complessa la riflessione sul tema.

“Stiamo parlando proprio in questo momento con i nostri partner e alleati europei, per guardare in modo coordinato alla prospettiva di vietare le importazioni di petrolio russo” ha commentato il segretario di stato Anthony Blinken, raggiunto domenica dalla CNN, mentre si trovata in Moldavia. Ha aggiunto che il dibattito riguarda anche la garanzia “che continui ad esserci un’offerta adeguata di petrolio sui mercati mondiali”.


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Intanto, arrivano pressioni anche dal nuovo presidente della Conferenza sulla sicurezza di Monaco, Christoph Heusgen. La conferenza, che dal 1963 rappresenta l’appuntamento globale più importante sui temi della difesa, per la prima volta ha visto assente la Russia, che non ha inviato alcun rappresentante. Heusgen ha dichiarato di non vedere molte possibilità di arrivare a un negoziato con il presidente Vladimir Putin, visto l’atteggiamento ostinato del leader russo, che “ha ripetutamente respinto una mano tesa”.  Ha quindi chiesto un embargo sulle importazioni di energia dalla Russia.

“Visto il modo in cui Putin sta agendo, dovremmo considerare anche un embargo sulle forniture di petrolio e gas” ha infatti dichiarato il presidente della Conferenza di Monaco domenica, partecipando al programma Europamagazin di ARD. Ha quindi aggiunto: “Dovremmo fare tutto quello che siamo in grado di fare. Anche le persone del nostro Paese, che sono molto solidali con gli ucraini, accetterebbero il fatto di avere un po’ più freddo in salotto”. Heusgen ha inoltre ribadito l’assoluta importanza di “far capire a Putin che è isolato”.

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