Scontri e arresti al G20 di Amburgo. Il capo della polizia dichiara di temere “Attacchi di massa”

G20
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Il bilancio degli scontri che si sono verificati ad Amburgo, dove è in corso il G20 (il vertice dei 20 Paesi più industrializzati del mondo), è finora di 159 agenti e 100 manifestanti feriti in seguito agli scontri di ieri sera.
Gli arresti sono invece almeno 44 e le macchine date alle fiamme tra le 25 e le 30.
Un elicottero della polizia è stato inoltre quasi colpito da un razzo di segnalazione esploso dai manifestanti. Danneggiata la sede della procura di Altona e diversi negozi. Le forze dell’ordine hanno dichiarato di aver tratto in arresto manifestanti provenienti da Francia, Olanda e Svizzera e di averne intercettato e bloccato altri in via precauzionale, direttamente al loro arrivo in aeroporto. Tra loro un italiano, Gianmarco De Pieri, co-presidente di Coalizione civica e leader del Tpo. Sono stati invece rilasciati i sette attivisti dei centri sociali bolognesi fermati nella giornata di ieri.

Anche oggi la polizia tedesca ha usato gli idranti contro la folla, durante un sit-in in corso, situato nel punto in cui sarebbe dovuto passare Donald Trump.
Il presidente degli Stati Uniti e sua moglie Melania, tuttavia, sono rimasti confinati nella sede del Senato tedesco per ragioni di sicurezza, ma anche gli altri esponenti politici hanno dovuto modificare i loro piani a causa dei forti disordini che si sono scatenati in città. La first lady ha twittato un messaggio di solidarietà indirizzato a tutti i feriti (“Un pensiero a quanti sono stati feriti nelle proteste di Amburgo. Spero stiano tutti bene!”).

Bloccata anche una visita dei partner dei capi di Stato e guidata dal marito di Angela Merkel, Joachim Sauer. La visita avrebbe dovuto tenersi al Deutsches Klimarechenzentrum, il centro di ricerca sul clima di Amburgo.
Secondo il settimanale tedesco Der Spiegel, la polizia avrebbe chiesto rinforzi a tutte le forze disponibili Paese, mentre il capo della polizia di Amburgo, Ralf Martin Meyer, ha ufficialmente dichiarato al Guardian di temere attacchi di massa“. Un portavoce della polizia ha però anche precisato che solo una minima parte dei manifestanti, che sarebbero circa 100.000, sarebbe coinvolta in attività violente e che la maggior parte di loro marcerebbe invece del tutto pacificamente.

L’incontro politico principale è senza dubbio quello che ha visto Donald Trump incontrare Vladimir Putin.
Il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, ha detto che i due leader si sono stretti la mano e si sono dichiarati intenzionati a incontrarsi nuovamente per una bilaterale.
Programmatico il commento di Angela Merkel. “Per il G20” ha dichiarato la cancelliera “abbiamo tentato di mettere insieme una buona agenda sul commercio globale e sulla crescita economica, sul cambiamento climatico e sulla politica energetica”.
La Merkel ha quindi individuato nell’Africa e nel miglioramento delle sue condizioni, un tema assolutamente essenziale. “La Germania considera l’Africa una priorità” ha infatti aggiunto la cancelliera, “perché noi, come europei, consideriamo l’Africa un continente vicino e dobbiamo fare qualsiasi cosa per far progredire questo continente”.