Nuovo aeroporto, “apertura rimandata”
Colpo di scena: l’apertura del nuovo aeroporto di Berlino Brandeburgo, inizialmente prevista per il prossimo 3 giugno, è stata rimandata a data da destinarsi – presumibilmente ad agosto o settembre, comunque “dopo le vacanze estive”.
A dare l’inatteso annuncio, oggi, è stato il responsabile organizzativo della struttura, Rainer Schwarz. Durante una conferenza stampa, Schwarz ha dato la colpa dello spostamento a problemi legati alla messa in sicurezza della struttura in caso di incendio. “Sarà necessario avviare nuovi controlli di sicurezza all’interno dei terminal per garantire piena funzionalità nel caso si verifichi un evento simile”, ha spiegato.
Per questa ragione, l’inaugurazione prevista per giugno slitterà, così come slitteranno le chiusure degli aeroporti di Tegel e Schönefeld. Il governatore della regione, Matthias Platzeck, ha detto di essere “profondamente contrariato” e ha annunciato l’avvio di un’indagine per chiarire le cause che hanno portato alla decisione di rimandare l’apertura.
Christoph Meier, portavoce di Lufthansa, compagnia che nel nuovo scalo gestirà oltre mille voli a settimana, non ha nascosto la propria sorpresa: “Non ce l’aspettavamo. Chiaramente è impossibile pensare di chiudere Tegel, se il nuovo aeroporto non è ancora completamente funzionante”.
Per l’aeroporto di Berlino-Brandeburgo si tratta del secondo rinvio: il primo avvenne nel 2011. Nelle ultime settimane, oltre 7000 persone stavano lavorando al progetto. L’intoppo, però, era dietro l’angolo, così come aveva (malauguratamente) annunciato il portavoce dell’aeroporto Leif Erichsen: “Il nostro obiettivo è quello di minimizzare i problemi logistici“, aveva detto circa un mese fa, “ma qualcosa potrebbe comunque andare storto”. Così tanto storto, però, forse non se lo aspettavano nemmeno loro.