Sembrava una partita come le altre quella dello scorso 26 settembre contro il Werder Brema, quando gli ultras del gruppo Schickeria del Bayern Monaco hanno deciso di dare una svolta politica all’evento, esponendo un imponente striscione: “Chi vieta l’antifascismo, vuole il fascismo! Fan**lo Trump, fan**lo Wilders e Make Antifa Great Again!”.
Gli ultras del Bayern contro la politica anti-Antifa
Il messaggio è una chiara presa di posizione contro la decisione dell’amministrazione statunitense guidata da Donald Trump, che ha dichiarato il movimento Antifa un’organizzazione terroristica.
Stessa cosa ha fatto in Ungheria Viktor Orbán, mentre nei Paesi Bassi il Parlamento sta valutando un divieto su proposta di Geert Wilders, leader del partito di ultradestra PVV, assimilato a Trump nel ricevere gli insulti dello striscione degli ultras del Bayern.
La stretta di Trump sulle libertà civili
Antifa è una sigla che raccoglie diversi gruppi e attivisti antifascisti, diffusi principalmente nel mondo anglosassone e l’iniziativa di Trump, che è arrivato a inviare la Guardia Nazionale a Portland per contrastare una presunta “minaccia Antifa”, è stata interpretata da molti come una stretta sulle libertà civili negli Stati Uniti.
La preoccupazione degli osservatori, quindi, è che tutto questo possa essere strumentalizzato per colpire oppositori e avversari politici, limitare la libertà di espressione e attaccare il dissenso.
“Schickeria”, il gruppo che supporta il Bayern Monaco e l’antifascismo
Il gruppo di ultras del Monaco Schickeria München, fondato nel 2002, è noto per il suo impegno contro ogni forma di discriminazione, tanto da aver ricevuto il Premio Julius Hirsch della DFB.
Politicamente orientato a sinistra, è influente nella Curva Sud del Bayern Monaco e promuove valori antifascisti e civili.
