Gassi sulle tracce della M-Bahn di Berlino

di Elena e Paolo Brasioli. Disegni di Paolo Brasioli
Facciamo un Gassi verso un luogo, un’infrastruttura urbana che però non esiste più! (Il disegno è infatti una visione fantasiosa-ricostruttiva nel tratto mediano). La M-Bahn, o meglio la Magnetbahn (ferrovia magnetica), fu un sistema sperimentale di trasporto locale ferroviario costruito negli anni Ottanta nella Berlino Ovest e gestito dalla società Magnetbahn GmbH. Come molti treni a levitazione magnetica, utilizzava un motore lineare per la propulsione. Comunque, è da precisare che solo l’85% del peso del veicolo era supportato dalla levitazione magnetica, mentre il resto del peso era sopportato dalle ruote, sulle rotaie.
La M-Bahn, in alto, sul confine fra est e ovest
A Berlino, la M-Bahn fu in servizio come sistema di trasporto automatico, e cioè senza guidatore, anche se in effetti era progettato in modo da poter essere condotto anche da un pilota. La linea era lunga poco più di 1.600 metri e contava tre fermate: Gleisdreieck, Bernburger Straße e Kemperplatz. E alta su un viadotto nero, tra prati fangosi e alberi svettanti, lambendo il confine tra RFT e DDR, scorreva leggera e sognante scenari urbani allora futuribili!
A Gleisdreieck la M-Bahn utilizzava la banchina superiore, quella che è attualmente utilizzata dalla linea U2 della metropolitana. Da Gleisdreieck e oltre Bernburger Straße, la M-Bahn utilizzava la sede sopraelevata che era stata della metropolitana. Da quest’ultima stazione (realizzata ex novo per questa linea), la M-Bahn deviava verso nord-ovest, fino ad attestarsi al capolinea di Kemperplatz, presso la Philharmonie. Le prove di percorso con i passeggeri a bordo iniziarono nell’agosto 1989 e il servizio regolare iniziò nel luglio 1991, e cioè nella Germania da poco unita. Proprio a causa dei conseguenti cambiamenti della viabilità dopo l’abbattimento del Muro di Berlino, la linea fu smantellata solo due mesi dopo! E il brevissimo servizio fu annullato definitivamente nel febbraio 1992, per far spazio alla ricostruzione della U-Bahn U2, che tra l’altro era stata la prima metropolitana della Germania, inaugurata nel 1902.
La stazione Bernburger Straße era la fermata centrale del percorso, costruita come parte del secondo lotto della linea, e venne inaugurata il 26 settembre 1986. All’epoca la linea era utilizzata esclusivamente per corse di prova e l’apertura al pubblico esercizio era prevista per il 1º maggio 1987, nell’ambito delle celebrazioni per il 750º anniversario di fondazione della città di Berlino. Ma questa dovette essere rimandata a causa di un attentato incendiario che causò gravi danni al materiale rotabile e alle strutture. Oggi l’area su cui sorgeva la stazione di Bernburger Straße è occupata dalla rampa della metropolitana e da alcuni edifici direzionali.
La stazione capolinea settentrionale di Kemperplatz, verso il Tiergarten, fu costruita dal 1986 al 1987. Era a viadotto, con due binari di corsa serviti da due banchine laterali accessibili attraverso due rampe di scale. L’area sottostante i binari conteneva alcuni locali tecnici. Il progetto architettonico fu opera degli
architetti Andreas Brandt (1937–2024) e Rudolph Böttcher (1938–2013), che si ispirarono poeticamente agli stili delle stazioni storiche della S-Bahn di Berlino. L’aspetto esterno si caratterizzava per l’interessante contrasto fra lo zoccolo inferiore, rivestito in laterizio, e la hall superiore vetrata. Il 19 dicembre 1988, questa stazione fu teatro di uno spettacolare incidente, fortunatamente senza vittime, nel quale, durante una corsa di prova, un treno in transito, non fermandosi, sfondò la parete vetrata posta oltre il termine della linea, rischiando di cadere sulla strada sottostante. Questo portò a un ulteriore ritardo nell’apertura dell’intera tratta. Oggi l’area su cui sorgeva la stazione di Kemperplatz è occupata da alcuni edifici appartenenti al complesso direzionale e commerciale “ex Sony-Center“.
Nel silenzio delle prime mattine festive dell’area di Potsdamer Platz, qualcuno dice ancora oggi di sentire scivolare leggero il trenino sui binari sospesi. Chiaramente, la struttura della M-Bahn è visibile in una importante scena del film del 1987 Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders, quando l’anziano passeggia affannato sotto il viadotto e a lato del Muro di Berlino, in cerca del suo caffè lussuoso e del luogo dove comprava i suoi sigari! Ricordi e suggestioni di cui questi affascinanti luoghi son pieni e di cui, insieme, tutti noi cerchiamo le evanescenti tracce… Fantastisch!
L’autore: Architetto Paolo Brasioli – Quattro | architectura
Provenendo da una famiglia di artisti veneti, Paolo Brasioli è stato influenzato presto dal ricco patrimonio culturale e artistico italiano. Fondamentale è stata l’influenza di suo padre, Alfredo Brasioli, rinomato fumettista, illustratore e grafico italiano.
Il suo lavoro fino ad oggi si è concentrato sulla costruzione di hotel di alta qualità e sull’interior design per abitazioni, hotel e strutture di gastronomia e benessere, così come sulla creazione di mobili, lampade, accessori e arte.
Ha lavorato con rinomate compagnie e gruppi alberghieri come Best Western, Crowne Plaza, Falkensteiner, Hilton, Hyatt, Le Meridien, Leonardo Hotels, Marriott, NH Hotels, Rocco Forte Hotels e Sheraton. Molte delle sue creazioni sono state esposte in rinomate fiere d’arte e di design.
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