CDU: Mario Czaja voterà contro il pacchetto finanziario
Tanta fatica per approvare il pacchetto finanziario insieme a SPD e Verdi, e poi è proprio dalle fila della CDU che qualcuno minaccia di non votarlo. Mario Czaja, ex segretario generale della CDU, ha dichiarato che, nella votazione di martedì, si opporrà all’insieme di misure negoziato dal suo partito con SPD e Verdi. Il deputato berlinese uscente ha comunicato la sua posizione al gruppo parlamentare e al portale di notizie The Pioneer, affermando che non può sostenere l’emendamento alla Legge fondamentale poiché lo ritiene ingiusto verso le generazioni future e basato su motivazioni non trasparenti.
Mario Czaja: “cambio di rotta rispetto agli impegni elettorali”
Czaja ha espresso profonda preoccupazione per il rapido cambio di rotta rispetto agli impegni elettorali assunti dalla CDU, definendo tale inversione “una gravissima perdita di fiducia nel centro democratico”. Secondo l’ex segretario generale, sarebbe invece necessaria una riforma dello Stato con riduzione dell’apparato burocratico.
Durante i recenti colloqui per la formazione del nuovo governo federale, CDU/CSU e SPD avevano concordato di allentare il freno al debito per le spese militari e istituire un fondo speciale per investimenti da 500 miliardi di euro finanziato tramite crediti. Questi emendamenti costituzionali devono ancora ottenere l’approvazione del Bundestag uscente.
Czaja aveva assunto la carica di segretario generale all’inizio del 2022, quando Friedrich Merz era diventato leader della CDU. Nell’estate 2023, Merz lo ha sostituito con il politico economico Carsten Linnemann. Alle elezioni federali di febbraio, l’ex senatore berlinese per gli Affari sociali non è riuscito a ottenere un seggio parlamentare.
