
Nel 2024, l’Unione Europea, la Norvegia e la Svizzera hanno registrato un significativo calo delle richieste d’asilo. Secondo il rapporto annuale dell’EUAA (Agenzia dell’Unione Europea per l’Asilo), nei 29 Paesi sono state presentate complessivamente 1.014.000 richieste, con una diminuzione dell’11% rispetto all’anno precedente, equivalente a 100.000 domande in meno. A pesare su questa variazione è stato soprattutto il calo delle domande in Germania.
In Germania le richieste d’asilo sono calate del 30%
La Germania, infatti, si conferma la principale destinazione per i richiedenti asilo, con circa 237.000 domande iniziali, ma ha comunque registrato il calo più marcato, con 92.000 richieste in meno rispetto all’anno precedente, pari a una riduzione del 30%. I dati dell’EUAA differiscono leggermente da quelli dell’Ufficio federale tedesco per la migrazione (BAMF), che ha contabilizzato quasi 230.000 domande, probabilmente a causa di diverse metodologie di conteggio e registrazione.
Altri importanti Paesi dell’UE, come Spagna (169.000 domande), Francia e Italia (entrambe con 159.000 richieste), hanno mantenuto livelli stabili. In proporzione alla popolazione, Cipro e Grecia presentano il numero più elevato di richiedenti asilo, evidenziando una pressione significativa su questi Paesi. Il Regno Unito, dopo l’uscita dall’UE, non figura più in queste statistiche, modificando il quadro complessivo delle richieste di asilo in Europa.
Per quanto riguarda la provenienza dei richiedenti asilo, la Siria si conferma al primo posto con 151.000 domande, seguita da Afghanistan (87.000), Venezuela (74.000) e Turchia (56.000). Ad eccezione del Venezuela, anche questi numeri hanno registrato un decremento rispetto agli anni precedenti, riflettendo i cambiamenti nelle dinamiche geopolitiche e nelle condizioni di sicurezza nei Paesi di origine. I dati recenti pubblicati dall’Agenzia dell’Unione europea per l’asilo (EUAA) evidenziano alcune tendenze significative nei flussi migratori verso l’Europa.
Il tasso di accettazione delle domande di asilo si è mantenuto stabile al 42%. Tuttavia, l’EUAA segnala che quasi la metà delle richieste (48%) proviene da Paesi le cui domande vengono generalmente respinte in quattro casi su cinque, come Bangladesh, Marocco e Tunisia.