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Impennata storica per gli affitti a Berlino: un incubo, per chi cerca casa

La situazione abitativa a Berlino descritta nel recente rapporto immobiliare della Berlin Investment Bank (IBB) fotografa una situazione davvero problematica, per chi cerca casa nella capitale tedesca. Nel 2023, infatti, il numero di annunci online, sugli appositi portali, è sceso a soli 24.000, un dato sicuramente più che significativo. Gli affitti, in compenso, sono sempre più alti.

Impennata degli affitti a Berlino: un “fenomeno eccezionale” secondo l’IBB

I canoni richiesti nel centro della città hanno raggiunto i 18 euro al metro quadro, mentre la media berlinese si attesta intorno ai 13,99 euro, con un incremento del 21%, quasi il doppio rispetto al canone consueto, come indicato dall’indice degli affitti. Secondo gli esperti dell’IBB si tratterebbe di “un fenomeno eccezionale, se confrontato con altre grandi città”.

Il CEO di IBB, Hinrich Holm, sostiene che Berlino presenti di fatto “due diversi mercati immobiliari: uno con prezzi moderati legati ai contratti di locazione già in essere e uno con canoni elevati per i nuovi contratti”. L’impennata dei prezzi non risparmia nemmeno le zone periferiche, dove l’affitto medio richiesto ha raggiunto i 12,50 euro al metro quadro.


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La situazione delle locazioni temporanee e degli alloggi popolari

Per quanto riguarda gli appartamenti ammobiliati (circa 15-20.000 unità), solitamente utilizzati per affitti temporanei (27.402 contratti nel 2022), la situazione non è certo migliore. Il costo per un soggiorno di breve periodo in città è di 24,44 euro al metro quadro, utenze e servizi inclusi.

Quanto agli alloggi popolari, dal 2014 ne sono stati sovvenzionati 21.064, di cui 12.407 effettivamente realizzati. Il picco dei finanziamenti si è registrato nel 2023, con 717 milioni di euro stanziati per 3.492 unità abitative, mentre gli affitti partono da 6,50 euro al metro quadro, a seconda del tipo sussidio.

Non accenna a placarsi, quindi, ma al contrario si intensifica, la crisi degli alloggi di Berlino, mentre il governo cittadino si trova a dover gestire le dinamiche legate alla costruzione di nuovi edifici, alla posizione dominante dei grandi gruppi immobiliari e alle pressioni esercitate dalla domanda.

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