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Il Bundestag boccia l’invio dei missili Taurus all’Ucraina: delusione per la CDU

La questione degli aiuti all’Ucraina, in Germania, si sta mostrando sempre più spinosa. Da un lato, Olaf Scholz (SPD) e i suoi ministri ribadiscono, in tutti i contesti ufficiali appropriati, il fermo intento di sostenere Kyiv nello sforzo bellico contro la Russia, dall’altro però, questo sforzo si traduce in oneri che devono essere approvati dal Bundestag. E il parlamento non sempre li approva. L’ultimo caso in ordine di tempo è quello relativo alla proposta di fornire missili Taurus all’Ucraina. Il risultato del voto su questo punto ha mostrato una netta opposizione alla mozione, con 480 parlamentari contrari, solo 182 a favore e cinque astensioni. Questo esito evidenzia una situazione molto più complessa e frammentata di quanto anche al governo non piaccia ammettere, all’interno del parlamento tedesco, in materia di politica estera e di sicurezza.

Taurus
Foto: Boevaya mashina, CC BY-SA 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0>, via Wikimedia Commons

Perché il governo tedesco non vuole inviare missili Taurus all’Ucraina

In questo caso, la mozione proposta dalla CDU/CSU richiedeva la “consegna immediata” di armamenti disponibili in Germania, tra cui i missili Taurus, per sostenere l’Ucraina nel suo conflitto con la Russia. Il Taurus è un sistema bellico avanzato, con una portata che supera i 500 chilometri, e la sua fornitura era particolarmente attesa dal governo del presidente Volodymyr Zelensky, che di recente aveva presenziato alla conferenza sulla sicurezza a Monaco di Baviera. D’altronde, i partiti della coalizione di governo si sono mostrati, fino a questo momento, riluttanti a inviare armi a lungo raggio, nel timore che ciò possa portare a un’escalation del conflitto, con il rischio che tali armi possano essere usate colpire obiettivi all’interno del territorio russo, provocando una risposta militare ancora più aggressiva da parte della Russia.

Opinioni a favore e contro: fra maggioranza e opposizione fioccano le accuse

I partiti di governo, tuttavia, non sono compatti su questo punto: l’esperta di difesa dell’FDP Marie-Agnes Strack-Zimmermann, per esempio, ha votato a favore della mozione dell’Unione. Per contro, il Ministro della Difesa Boris Pistorius (SPD) ha criticato la proposta della CDU/CSU, chiedendo più “umiltà e costruttività” nella gestione della crisi ucraina. Pistorius ha enfatizzato l’importanza di un approccio ponderato e responsabile, che consideri le implicazioni a lungo termine delle decisioni prese oggi, sottolineando la necessità di un dialogo costruttivo e di una diplomazia attenta per navigare le complesse sfide della situazione attuale.

esercito tedesco guerra in europa Nato Il ministro della Difesa tedesco Pistorius visita un centro di addestramento delle truppe
Nato Il Ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius si rivolge ai media accanto ai veicoli da combattimento di fanteria Puma durante la sua visita alla seconda Compagnia del Battaglione Logistico 171 della Bundeswehr, in un’area di addestramento della fanteria corazzata ad Altengrabow, il26 gennaio 2023.
Foto: EPA-EFE/HANNIBAL HANSCHKE

Secondo Ralf Stegner (SPD), la mozione mancava di indicare “finanziamenti adeguati” tanto per la sicurezza tedesca ed europea quanto per il sostegno all’Ucraina ed era troppo scarna nella sua formulazione, mentre Deborah Düring dei Verdi riporta l’attenzione sugli anni di governo a guida cristiano-democratica e su quella che definisce una “politica fallimentare” nei rapporti con la Russia, sulla quale l’Unione mancherebbe di autocritica.


Zelenskyy villa goebbels

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Dopo l’esito del voto, il leader della CDU Friedrich Merz ha criticato Scholz e il suo governo, accusando il cancelliere di non far seguire i fatti alle parole spese durante i colloqui con il governo ucraino e nelle occasioni pubbliche. Merz ha inoltre affermato che la Germania dovrebbe aver imparato dalla storia che placare un regime che non rispetta alcuna regola non serve a nulla. “Porta all’opposto di ciò che vogliamo: una vita in sicurezza e libertà”.

Friedrich Merz Rafah
Friedrich Merz
Foto: EPA-EFE/ANNA SZILAGYI

In risposta alla mozione CDU/CSU, SPD, Verdi ed FDP, hanno presentato una proposta alternativa che è stata invece approvata dal Bundestag. Questa mozione chiedeva la fornitura di “sistemi d’arma a lungo raggio” all’Ucraina, ma ometteva di menzionare esplicitamente il missile Taurus. La proposta ha ricevuto un ampio sostegno ed è stata approvata dal Bundestag con i voti di SPD, Verdi ed FDP e una maggioranza di 382 contro 284 e due astensioni.

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