Germania: Ultima Generazione si candida al Parlamento Europeo

Ultima Generazione
Foto: Letzte Generation

Gli attivisti tedeschi del movimento per il clima Ultima Generazione lo avevano annunciato all’inizio dell’anno: nel 2024, avrebbero detto addio ai blocchi stradali, per portare la lotta contro il cambiamento climatico su un altro piano. Quelli che erano progetti piuttosto generici, sembrano ora essersi concretizzati in un piano d’azione piuttosto preciso, che dovrebbe arrivare, nelle intenzioni dei promotori, a svolgersi su un palcoscenico importante: il Parlamento Europeo. In un comunicato diffuso mercoledì, dopo una trasmissione in video diffusa tramite il sito ufficiale, gli attivisti hanno infatti annunciato di aver fondato un’associazione che potrebbe trasformarsi in una forza politica destinata a candidarsi alle prossime elezioni europee, se determinate condizioni saranno soddisfatte. Tra queste, la necessità di reclutare un centinaio di “attivisti motivati” entro una settimana e di accumulare 50.000 euro necessari per la campagna elettorale.

Il prossimo passo sarà la raccolta di firme

L’obiettivo di questo nuovo soggetto politico, dichiarano, è spostare la sede del dibattito dalla strada alla politica e “portare la resistenza all’interno del Parlamento europeo”, per scuotere dall’interno l’istituzione, che, ritengono i promotori dell’iniziativa, dovrebbe impegnarsi in politiche ambientali più efficaci. Per raggiungere questo scopo, sarà anche necessario raccogliere 4.500 firme e depositarle entro marzo, per potersi costituire come forza candidabile alle elezioni di giugno.

In base alla legge elettorale dell’UE, un partito o un’organizzazione politica che non è ancora rappresentata nel Parlamento dell’UE, nel Bundestag o in un parlamento statale, deve infatti raccogliere 4.000 firme valide per poter presentare una lista elettorale valida per tutti i Paesi dell’UE. Questa lista deve essere presentata entro i termini sopra indicati, per poter esprimere i propri candidati alle successive consultazioni.

Gli attivisti di Letzte Generation hanno calcolato che avrebbero bisogno di circa 200.000 voti per ottenere un seggio in Parlamento.

Ultima Generazione: “il sistema dei partiti attuale non riesce a fronteggiare le crisi”

La scelta di candidarsi, spiegano, deriva dalla convinzione che il sistema dei partiti attuale stia fallendo nel fronteggiare le crisi multiple che mettono a rischio la sicurezza globale di fronte ai rischi del cambiamento climatico, e che tale fallimento derivi in modo diretto dal fatto che gli interessi di potere e le lobby continuano a prevalere sulle considerazioni legate alla protezione delle comunità, delle risorse, del pianeta e della sostenibilità in generale.

La campagna degli attivisti per il Parlamento Europeo, inoltre, non si limiterà alla raccolta di firme e fondi, ma prevederà anche la creazione di una rete di supporto che includa esperti di politica climatica, attivisti e sostenitori, con l’obiettivo comune di raggiungere gli obiettivi climatici necessari a contrastare gli effetti del riscaldamento globale. Al momento, è in corso la pianificazione di eventi, dibattiti e iniziative di sensibilizzazione per coinvolgere il pubblico e per aumentare la consapevolezza sui problemi ambientali.

Inoltre, Ultima Generazione sta cercando di stabilire alleanze con altri movimenti e partiti politici che ne condividano la visione, allo scopo di creare gruppi di pressione più efficaci per dialogare con le istituzioni europee e i governi nazionali. La loro presenza nelle istituzioni europee, ci tengono a precisare, non sarebbe solo simbolica, ma finalizzata all’elaborazione di proposte attive e al sostegno per interventi legislativi concreti che possano guidare l’Europa verso un futuro più verde, favorendo l’impiego delle energie rinnovabili, la riduzione delle emissioni di gas serra, la protezione della biodiversità e il sostegno a un’economia circolare.

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