Il Museo dei Videogiochi di Berlino: alla scoperta della storia dei videogame

Museo dei Videogiochi
Link (The Legend of Zelda) Foto @ Computerspielemuseum Berlin

Il Museo dei Videogiochi di Berlino è un vero e proprio paradiso per gli appassionati di videogame e un viaggio indietro nel tempo attraverso la storia di questo medium relativamente recente e dalla popolarità sempre crescente. Fondato nel 1997, il museo vanta addirittura la più grande collezione permanente di videogiochi al mondo. Qui troverete oltre 300 oggetti in esposizione, tra console originali, giochi classici, installazioni artistiche e oggetti interattivi che mostrano l’evoluzione di questa forma di intrattenimento – e, secondo alcuni, d’arte – nel XX e XXI secolo. Ci sono oltre 35.000 supporti dati originali, 12.000 riviste di settore e molto altro.

Museo dei Videogiochi
Foto @ Computerspielemuseum Berlin

Un’occasione per rivivere l’infanzia e l’adolescenza

Per molte generazioni che sono cresciute con i primissimi esemplari di videogiochi, così come per quelle che si sono trovate a godere dei vari stadi dell’evoluzione del genere, il museo permette di rivivere l’infanzia e l’adolescenza, immergendosi in un mondo di divertimento sia virtuale che reale. L’installazione “Wall of Hardware”, per esempio, presenta oltre 70 console che hanno segnato la rapida evoluzione dell’industria videoludica a partire dagli anni ’70, con l’avvento di “Computer Space” e “Pong”. Da allora, i videogiochi hanno rivoluzionato non solo il nostro modo di divertirci ma anche di creare e comunicare.

Computer Space
Foto @ Computerspielemuseum Berlin

Le sale tematiche dedicate agli anni ’70, ’80 e ’90, permettono di provare i giochi classici di quegli anni e rivivere l’epoca in cui i videogiochi sono entrati per la prima volta nelle nostre case, dopo essere stati per anni relegati all’ambito “arcade”, ovvero alle “sale giochi”, dove dividevano lo spazio con i flipper. L’installazione interattiva “Wall of Games” presenta 50 titoli che hanno fatto la storia del genere: questo è il luogo ideale per chi appartiene alle generazioni dei “pionieri” di rievocare l’era emozionante delle prime esperienze videoludiche, per lo stupore dei giovani e giovanissimi, cresciuti con grafiche più sofisticate e meccanismi di gioco avanzatissimi, i quali spesso faticano a capire come giochi che oggi appaiono “primitivi” potessero suscitare tanta emozione nei loro genitori (e in qualche caso anche nei loro nonni).

Foto @ Computerspielemuseum Berlin

I pezzi forti della collezione includono rari classici che risalgono agli anni in cui questo medium era agli albori e pezzi originali oggi introvabili. La collezione permette di esplorare oltre 70 anni di storia, sperimentando giochi che molti hanno dimenticato.

La storia del Museo dei Videogiochi

È stato anche grazie alla collaborazione con la collezione del Förderverein für Jugend und Sozialarbeit (Organizzazione di supporto per i giovani e il lavoro sociale) che il museo ha potuto rendere accessibile al pubblico questo immenso patrimonio culturale. Da oltre 21 anni, infatti, il FJS è impegnato nella raccolta e nella conservazione della cultura digitale interattiva. Nel 2017, il museo ha ricevuto il Premio Tedesco dei Videogiochi nella categoria “Premio speciale della giuria” per il suo impegno nel preservare e comunicare la storia dei videogiochi.


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Il museo si trova in una zona centrale e prestigiosa di Berlino, lungo la Karl-Marx-Allee, in un edificio dalla storia affascinante. In origine ospitava il leggendario Café Warschau, uno dei caffè più popolari della DDR. Dopo la caduta del Muro di Berlino, il locale è rimasto inutilizzato per molti anni fino all’apertura del museo nel 2011. Il museo è facilmente raggiungibile con la metropolitana: si trova vicinissimo alla stazione Weberwiese della linea U5 della Metropolitana che collega la Stazione Centrale di Berlino anche con molte altre attrazioni come la Porta di Brandeburgo e l’Isola dei Musei.

Foto @ Computerspielemuseum Berlin

Conservazione e ricerca

Il museo è attivamente impegnato nella conservazione dei videogiochi e collabora a diversi progetti di ricerca per sviluppare strategie di preservazione dei manufatti digitali. Ad esempio, ha partecipato al progetto europeo KEEP, esplorando metodi per la conservazione indipendente dall’hardware di oggetti culturali digitali insieme a tre biblioteche nazionali. L’obiettivo è quello di aumentare la comprensione dei media interattivi digitali e l’alfabetizzazione mediatica, rendendo la cultura dei videogiochi accessibile a un vasto pubblico attraverso mostre, programmi educativi, eventi e pubblicazioni.

Museo dei Videogiochi 1
Foto @ Computerspielemuseum Berlin

Il Museo dei Videogiochi di Berlino è un’esperienza imperdibile per chiunque sia interessato alla cultura pop e alla storia dei nuovi media. La collezione unica e l’impegno nella conservazione di questo affascinante medium lo rendono un’eccellenza a livello mondiale. Se vi trovate a Berlino, concedetevi un tuffo nel passato in questo tempio dei videogiochi: è un’esperienza appassionante da vivere a qualsiasi età!

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