La stampa tedesca ha commentato con toni di sconcerto quanto accaduto domenica sera a Roma, durante il raduno neofascista per la commemorazione degli omicidi di Acca Larentia, quando centinaia di persone hanno esibito il saluto fascista.
La “cerimonia” avviene ogni anno, nell’anniversario del pluriomicidio di due giovani del Fronte della Gioventù, uccisi da un commando di estrema sinistra nel gennaio del 1978, in via Acca-Larentia, nella capitale. Un terzo ragazzo morì in seguito, in seguito agli scontri nati dall’episodio. Erano gli anni di piombo, oggi siamo nel 2024, ma da allora continuano a svolgersi raduni a braccio teso sul piazzale davanti all’ex sezione dell’MSI, sul quale è dipinta, a terra, una grande croce celtica.
La stampa tedesca sulle celebrazioni di Acca Larentia
La Suddeutsche Zeitung si stupisce del fatto che il saluto romano continui ad essere mostrato nel corso di raduni di neofascisti e, in questo caso, addirittura da centinaia di persone. Anche Die Welt e Der Spiegel riportano fedelmente l’episodio, mentre una parte della stampa tedesca continua a interrogarsi sulle ragioni per cui il saluto fascista, “sebbene vietato”, non sia di fatto sanzionato.
Lo Spiegel però corregge il tiro e sottolinea che la situazione legale, in Italia, non è così chiara. Le leggi italiane, infatti, vietano il gesto solo se fatto in pubblico, ma negli ultimi anni sono state assolte diverse persone, processate per questo. L’interpretazione comune dei tribunali, infatti, è che fare il saluto fascista non costituisca reato, se non esiste pericolo di riorganizzazione o rinascita di un partito fascista. Da anni si discute tuttavia di una proposta per cambiare le cose e stabilire un divieto tour court.
Di sicuro ai tedeschi la cosa fa un certo effetto, considerando che il saluto hitleriano, in Germania, è sanzionato senza se e senza ma e lo sanno bene i due ragazzi arrestati per questo all’Oktoberfest di Monaco.
Leggi anche:
Saluto hitleriano all’Oktoberfest di Monaco: due italiani arrestati
Anche Die Zeit descrive con sconcerto la folla di Roma, vestita di nero, mentre scandisce per tre volte “Per tutti i camerati caduti” e la risposta “Presente!”, alzando il braccio nel saluto fascista.
Il quotidiano menziona inoltre la reazione della segretaria del PD, Elly Schlein, che sui social ha scritto: “Roma, 7 gennaio 2024. E sembra il 1924. Ciò che è successo non è accettabile”. Schlein ha inoltre chiesto al governo di Giorgia Meloni di prendere provvedimenti e sciogliere le organizzazioni neofasciste, come richiede la costituzione.
“Orrore in Italia”, “Perché la polizia non interviene?”, “Come le squadracce di Mussolini”
“Orrore in Italia: centinaia di persone fanno il saluto romano” scrive invece il Kölnische Rundschau, che oltre a riportare quanto detto da Elly Schlein, aggiunge le dichiarazioni Carlo Calenda, leader di Azione, che ha definito l’episodio “Una vergogna inaccettabile in una democrazia europea” e quella del ministro degli esteri Antonio Tajani, vicepresidente del consiglio e segretario di Forza Italia, partner di coalizione di Meloni, che ha detto che ogni “celebrazione della dittatura” deve essere condannata.
Ancora più approfondito l’articolo di RND, che parla della formazione rettangolare intenta a fare con orgoglio il saluto romano, davanti all’ex sede del movimento post-fascista MSI, paragonando i presenti alle “squadracce di Benito Mussolini”, che imperversavano in Italia dagli anni ’20 ai ’40 del secolo scorso. RND si chiede come mai non sia intervenuta la polizia e parla di una “spettrale scena notturna”, illuminata solo dalla luce delle torce e non dalle luci blu delle forze dell’ordine, come ci si sarebbe aspettati, visto quanto accaduto. Nell’articolo è menzionata anche CasaPound, i “fascisti del 3° millennio”, presente alle celebrazioni insieme ad altri gruppi di estrema destra.
RND ha inoltre rilanciato un’altra considerazione di Elly Schlein, che ha ricordato il recente concerto inaugurale della nuova stagione alla Scala di Milano, quando la polizia è intervenuta immediatamente quando uno spettatore ha gridato “Viva l’Italia antifascista“. “Ma se centinaia di neofascisti mostrano il saluto romano non succede nulla” ha denunciato Schlein. RND ha citato inoltre il Movimento 5 Stelle, che ha criticato il silenzio della presidente del consiglio e ha chiesto, insieme al PD, che i gruppi neofascisti vengano vietati.
Perché in Italia si fa finta di niente?
L’articolo sottolinea infine come Giorgia Meloni sia rimasta zitta, anche se Fratelli d’Italia, come partito, ha sottolineato il fatto che la leadership abbia chiesto a tutti i membri di non partecipare a tali eventi e accusato l’opposizione di ipocrisia. “In via Acca Larentia si svolgono cerimonie commemorative ogni anno dal 1978 e la sinistra fa finta di scoprirlo solo oggi” si legge in un comunicato stampa.
Dall’attentato, infatti, diversi governi, anche di centro-sinistra, si sono succeduti a Roma, eppure nessuno di essi ha mai sentito il bisogno di intervenire contro queste cerimonie commemorative, così come del resto nulla ha mai impedito ai nostalgici di Mussolini di sfilare a Predappio, luogo di nascita del dittatore. Chiedersi perché tutto questo in Italia sembri normale da decenni è inevitabile.
P.S. Se questo articolo ti è piaciuto, segui Il Mitte su Facebook!