AperturaAttualitàCronacaCronaca: Berlino

Processata donna che ha morso la gamba di un agente: “Non si staccava!”

Lunedì una donna di 39 anni si è presentata a processo, a Berlino, per rispondere di un’accusa singolare: ha infatti morso violentemente la gamba di un poliziotto con le modalità di un molosside, restandovi attaccata.

A processo davanti al tribunale di Tiergarten, la donna accusata di aver morso la gamba di un agente

I fatti risalgono alla notte del 3 marzo 2023, quando un incendio nella Paul-Robeson-Straße ha fatto sì che bruciasse la capriata del tetto di un edificio. Dopo le operazioni di spegnimento dei vigili del fuoco, il bilancio è risultato essere di una persona ferita e ricoverata in ospedale, tre gatti salvati e uno stabile inondato d’acqua dai pompieri, incluso l’appartamento della 39enne.

Quest’ultima ha avuto una reazione incontrollata, sfondando il cordone e aggredendo gli agenti di polizia con calci negli stinchi, schiaffi, unghie conficcate nelle braccia e colpi nei genitali. Ha inoltre morso la gamba di un agente, proprio sopra il ginocchio, senza mollare la presa, al punto che solo colpendola alla schiena è stato possibile fare in modo che la donna allentasse il morso. Il poliziotto ferito ha quindi notato che aveva una ferita sulla gamba, nonostante indossasse pantaloni spessi.


esibizionista nono piano diciottenni pedone rigaer processo undicenne reati moabit ascia anissa attacco transfobico retata tratta di esseri umani telegram disabile quattordicenne 84enne 14enne evaso

Leggi anche:
Delitto di Köpenick: clamorosa svolta nelle indagini sulla morte dell’anziana

La donna ha ammesso le sue colpe

La donna ha riferito di aver voluto solo prendere delle medicine dalla casa in fiamme e di aver avuto una crisi di panico, soffrendo di disturbo da stress post-traumatico perché in passato coinvolta in un altro incendio, avvenuto anni fa. “Sono sconvolta, perché ho colpito persone che stavano solo facendo il loro lavoro. Ma ero nel panico” ha dichiarato.

L’agente ha comunicato di aver ricevuto una lettera di scuse dalla 39enne,  che ha scritto anche ad altri agenti. “Penso che sia positivo ammettere gli errori, ma non dobbiamo essere presi a calci, colpi e morsi!” ha commentato il poliziotto. L’accusata ha concordato con lui. “Ha assolutamente ragione. Ammetto tutto. Mi dispiace molto per tutto quanto” ha ribadito.

In considerazione dell’ammissione di colpa e del fatto che la donna non abbia condanne precedenti, il giudice ha comminato solo una multa di 1500 euro.

P.S. Se questo articolo ti è piaciuto, segui Il Mitte su Facebook!

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio