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Marzahn, pensavo peggio! 5 cose che non conosci di questo quartiere

“Spinaceto, pensavo peggio!” Recitava una celebre battuta del film “Caro Diario”, nel quale Nanni Moretti decideva di andare a visitare di persona un quartiere periferico di Roma, del quale sentiva parlare solo in termini negativi. Lo stesso si potrebbe dire di Marzahn, quartiere della periferia est di Berlino, tristemente noto soprattutto come luogo di forti tensioni politiche fra estremi opposti e assurto a simbolo e incarnazione delle periferie abbandonate dove nessuno vorrebbe vivere. E, se è vero che i palazzoni di Marzahn possono ricordare in qualche misura quelli di Spinaceto, è anche vero che il quartiere dell’edilizia socialista per eccellenza nasconde anche diverse attrazioni che pochi conoscono. O meglio, se ne conosce principalmente una (i Gärten der Welt), ma si trascurano altri angoli di questo distretto che meritano una visita. Oggi ve ne presentiamo cinque che forse non conoscete.

Alt-Marzahn: il passato dentro al futuro

Alt-Marzahn
Foto di Stefano Comi

Marzahn è prima di tutto un quartiere di contrasti. Non solo intesi in senso sociale, ma anche architettonico. Per esempio, chi si aspetta di trovarvi principalmente imponenti edifici prefabbricati di 20 piani potrebbe stupirsi del fatto che alcuni di essi circondino un grazioso centro storico, creando uno scenario insolito e affascinante tanto per i visitatori quanto per i residenti.

Questa “bolla di passato” antebellico, inserita in una bolla di passato socialista, a sua volta inserita in uno scenario proteso verso il futuro è Alt-Marzahn. Si tratta di un’area che riveste un’importanza storica notevole e che, a partire dal 1977, è stata classificata come luogo protetto. Gli anni Ottanta hanno visto un’attenta opera di ricostruzione che ha permesso di preservare l’atmosfera suggestiva di un tempo, regalando nuova vita al villaggio antico.

Uno degli elementi più caratteristici di Alt-Marzahn è il mulino a vento, inaugurato nel 1994, seguendo fedelmente i modelli storici. Questa struttura rappresenta un vero e proprio simbolo del quartiere.

Per coloro che cercano un rifugio dall’austera monotonia dei colossali condomini e dei centri commerciali anonimi, questo piccolo centro storico offre un’atmosfera accogliente e pittoresca. I caffè e i ristoranti di questa zona sono luoghi ideali per rilassarsi e trascorrere piacevoli momenti di svago e divertimento.

Il Mulino di Marzahn: una storia di passato e futuro

Alt-Marzahn
Foto di Stefano Comi

Tra gli imponenti edifici prefabbricati di Marzahn si cela un tesoro storico: il Mühlenberg (letteralmente “monte del mulino”) con il Bockwindmühle, un pittoresco e apparentemente anacronistico mulino a vento ancora in funzione. Il vento lo alimenta per circa la metà dell’anno, mentre per il resto, le pale girano grazie all’elettricità.

Marzahn, un tempo, vantava diversi mulini. Purtroppo, nel corso degli anni, quasi tutti sono stati demoliti, lasciando solo questo unico testimone della sua antica tradizione. Oggi, il Bockwindmühle continua a svolgere la funzione per la quale è stato costruito, fornendo migliaia di tonnellate di farina integrale al panificio ufaFabrik. Inoltre. La struttura è in grado di macinare semola, farina da forno e prodotti di segale su richiesta.

La storia del mulino è ricca di avvenimenti significativi. Nel 1912, per esempio, una turbina eolica è stata aggiunta per migliorarne l’efficienza, e negli anni ’40, il mastro mugnaio Richard Triller ne ha brevettata una nuova, che ha reso il mulino ancora più efficiente. Purtroppo, negli anni ’70, il mulino fu erroneamente considerato privo di valore storico e venne demolito. Solo quattro anni dopo, ci si rese conto dell’errore e si decise di ricostruirlo fedelmente.

Finalmente, nel 1993, il mulino fu completato e, ancora oggi, continua a macinare con orgoglio, preservando la sua storia e la sua identità unica.

Il Balcone di Berlino: un’incantevole veduta panoramica sulla città

Marzahn Balcone di Berlino
Il sentiero che porta al Balcone di Berlino.
Foto: Andreas Steinhoff, Attribution, via Wikimedia Commons

A nord dei suggestivi laghi di Kaulsdorf, in un’area pittoresca all’incrocio tra Kressenweg e Lindenstraße, si apre un sentiero che conduce a uno dei punti panoramici più affascinanti della città: il cosiddetto Balcone di Berlino. Questo luogo offre una vista mozzafiato sulla città, da una prospettiva completamente diversa rispetto ai punti panoramici più noti che si trovano nei quartieri centrali.

La piattaforma panoramica vera e propria, posta ad un’altitudine di 57 metri sul livello del mare, è coronata da un’opera d’arte in legno che commemora il Bockwindmühle, in quella che era la sua collocazione originaria. Da qui, lo sguardo abbraccia la vista spaziosa, che, nelle giornate di bel tempo, si estende fino alle maestose colline note come Müggelberge.

Uno degli aspetti più affascinanti del Balcone di Berlino è la chiara evidenza del dislivello tra l’area conosciuta come “altopiano di Barnim” e la valle glaciale nella quale sorge la città. Tale valle è stata formata circa 18.000 anni fa, alla fine dell’ultima era glaciale, quando i ghiacci interni si sono sciolti e hanno contribuito a creare il Mar del Nord e il Mar Baltico.

Il Castello di Biesdorf: un gioiello rosa nel verde del parco

Marzahn Schloss Biesdorf
Il castello di Biesdorf.
Foto: Kirschgrün, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons

Il magnifico Castello di Biesdorf si erge maestoso nel cuore di un vasto parco, circondato da possenti querce e faggi e un tappeto d’erba verde smeraldo. Progettato da Eduard Neide, allievo di Lenné e direttore dello zoo di Berlino, nel XIX secolo, il parco ha subito una prima trasformazione nel 1889, quando il direttore dell’orticoltura reale, Albert Brodersen, ha contribuito a espanderlo fino a raggiungere un’area di quasi 15 ettari, che oggi includono anche alcune strutture sportive. Ciò che un tempo era un luogo di svago per la nobiltà, oggi è divenuto un vibrante centro di quartiere che offre non solo servizi di consulenza sociale, ma anche una vasta gamma di corsi ed eventi culturali, tra cui concerti e mostre.

Il Castello, caratterizzato da un’elegante architettura neoclassica, è ora un luogo che ferve di attività e iniziative, che contribuisce a stimolare la vita sociale e culturale del quartiere.

Uno degli aspetti più interessanti del Castello di Biesdorf è la possibilità di partecipare a suggestive visite guidate, durante le quali è possibile scoprire gli angoli più suggestivi del palazzo e del parco circostante. Queste visite offrono un’occasione unica per immergersi nella storia e nella bellezza del luogo, lasciandosi incantare dalla sua architettura e dalla magia dell’ambiente naturale circostante.

Il parco, con i suoi spazi verdi e le alberate secolari, rappresenta un’oasi di tranquillità e relax per i visitatori. È il luogo ideale per piacevoli passeggiate e momenti di svago immersi nella natura, lontani dal trambusto della città.


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Il Wolkenhain: un “boschetto di nuvole” sopra Berlino

Wolkenhain

Sulla cima dell’altura chiamata Kienberg, si trova una struttura particolare e affascinante nota come Wolkenhain, ossia il “boschetto delle nuvole”. Questo punto di osservazione è stato uno dei principali protagonisti dell’IGA 2017 (International Garden Exhibition) e offre una vista panoramica mozzafiato sulla città di Berlino e sulla regione del Brandeburgo.

Il Wolkenhain è caratterizzato da un design leggero e fluttuante, concepito per assomigliare a una nuvola. La sua struttura a filigrana e la forma avvolgente lo rendono amatissimo dagli appassionati di foto panoramiche e tengono alla larga tutti coloro che soffrono di vertigine. Questo “boschetto di nuvole” è alto circa 20 metri, che, sommati all’elevazione del Kienberg, raggiungono un’altitudine totale di circa 120 metri sul livello del mare. In una giornata limpida, la visibilità può estendersi fino a 50 chilometri, consentendo di ammirare anche la torre della televisione di Berlino, che si trova a circa 12 chilometri di distanza in linea d’aria.

Una delle caratteristiche distintive del Wolkenhain è l’illuminazione in diversi colori, che lo rende particolarmente suggestivo di notte. La struttura è composta da circa 170 snodi in acciaio e da una membrana traslucida, che lo fa sembrare leggero, trasparente e quasi fluido. Al tramonto, il Wolkenhain viene animato da giochi di luce, creando un’atmosfera magica e un’interazione speciale con l’ambiente circostante.

Il belvedere del Wolkenhain è stato originariamente creato come parte dell’IGA 2017, ma oggi è liberamente accessibile a tutti i residenti e ai visitatori della zona. È possibile raggiungerlo tramite una funivia o a piedi, e per accedere alla piattaforma panoramica, sono disponibili sia una scala che un ascensore senza barriere, garantendo l’accessibilità a tutti.

Il Wolkenhain è diventato un’icona di Marzahn e rappresenta un luogo imperdibile per coloro che desiderano godere di una vista panoramica unica sulla città.

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