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Assicurazioni sanitarie in crisi: l’esperto della CDU propone l’introduzione dei ticket

Le assicurazioni sanitarie pubbliche tedesche sono in perdita, con buchi miliardari che contribuiscono alla crisi generalizzata del sistema sanitario tedesco. Per l’anno in corso si prevede un deficit di circa 17 miliardi di Euro, mentre per il 2024, nonostante gli aumenti previsti, le casse malattia dovrebbero restare comunque in perdita per circa sette miliardi di Euro. Fra le tante proposte avanzate per sanare tale deficit, la più recente viene dalle file della CDU/CSU e prevederebbe un maggiore uso di ticket a carico degli assicurati.

Tino Sorge: “basta con la mentalità forfettaria, i clienti delle assicurazioni devono essere più consapevoli dei costi”

Il portavoce per la politica sanitaria del gruppo parlamentare dell’Unione, Tino Sorge, ha sostenuto la necessità di porre fine a quella che ha definito “mentalità forfettaria” che, a suo dire, caratterizza i clienti delle assicurazioni statali. Secondo Sorge, molti individui tendono a pensare di avere diritto a ogni tipo di servizio medico a fronte del pagamento mensile dell’assicurazione. Tale atteggiamento, sostiene Sorge, andrebbe scoraggiato a favore di una maggiore “consapevolezza dei costi” e “responsabilità personale” dei pazienti. Sorge ha anche specificato che tutto ciò non si tradurrebbe in una riduzione dei servizi essenziali.

Tino Sorge
Tino Sorge (CDU).
Foto: Steffen Prößdorf, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons

Ticket e co-payment per chi usa “troppo” i servizi sanitari: la proposta di Sorge

Alla base della proposta ci sarebbe la considerazione dei mutamenti demografici, che contribuiscono ad accrescere la pressione sul sistema sanitario. Il “modello pilota” suggerito da Sorge prevede che gli assicurati si impegnino a consultare sempre il proprio medico di base prima di intraprendere un nuovo trattamento medico. In base alle necessità, il medico di famiglia potrebbe indirizzare l’assicurato a uno specialista. In cambio di questo impegno, gli assicurati riceverebbero un bonus. Questo approccio mira a evitare trattamenti superflui o costosi, contribuendo a contenere le spese complessive.


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Un altro punto cruciale della proposta di Sorge riguarda le tariffe con un co-payment. Questo significa che gli assicurati contribuirebbero con una piccola quota dei costi dei servizi medici, ottenendo in cambio tassi di contribuzione ridotti. Tale sistema potrebbe incentivare una maggiore consapevolezza dei costi da parte degli assicurati, promuovendo allo stesso tempo un uso responsabile delle risorse sanitarie.

Inoltre, Sorge ha suggerito la possibilità di introdurre un ticket per l’uso eccessivo dei servizi medici. Questa misura mirerebbe a disincentivare l’utilizzo non necessario delle risorse sanitarie, senza penalizzare i pazienti cronici o coloro che affrontano situazioni di difficoltà.

Carola Reimann, presidente del consiglio nazionale dell’AOK, ha criticato il governo federale per non aver erogato gli aiuti promessi alle assicurazioni sanitarie statali. Alcune soluzioni, come un finanziamento adeguato per le persone a reddito di cittadinanza o la riduzione dell’iva sui farmaci, potrebbero contribuire a un risparmio di circa cinque miliardi di Euro.

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