Deutschlandticket: a Berlino centinaia di migliaia di tessere con chip finiscono nella spazzatura

Deutschlandticket

Il nuovo Deutschlandticket, l’abbonamento mensile a 49 euro che consente di utilizzare i trasporti locali e regionali in tutta la Germania, sta ottenendo un grande successo ed è stato promosso e accolto come una misura “ecologica”, volta a ridurre l’impatto ambientale della mobilità. Tuttavia, a Berlino, si sta verificato un problema legato all’introduzione di questa nuova offerta, che rischia di avere un impatto disastroso sull’ambiente. Il problema, infatti, è che chi passa dal vecchio abbonamento con tessera al Deutshclandticket non può farlo riconvertendo la vecchia tessera dei mezzi pubblici. Questo vuol dire che centinaia migliaia di carte contenenti chip a base di silicio vengono rese inutilizzabili e finiscono nella spazzatura e poi in discarica. Vale la pena ricordare che i circuiti elettronici sono fra i rifiuti più inquinanti che esistano.

BVG 29 Euro

Tutti i guai del Deutschlandticket a Berlino: ritardi negli invii e tessere con chip di silicio nella spazzatura

Nel mese di giugno, si contavano a Berlino circa 557.000 abbonamenti a 49 Euro, di cui 127.000 erano biglietti elettronici acquistato tramite smartphone e 430.000 erano carte con chip. Si stima che attualmente circa 580.000 clienti abbiano il nuovo biglietto e che circa mezzo milione abbia sostituito la vecchia tessera di plastica munita di chip con quella nuova.

Anche la S-Bahn di Berlino ha registrato un notevole numero di clienti che hanno adottato il Deutschlandticket. Circa 150.000 clienti esistenti hanno scelto il biglietto da 49 euro. Anche le loro carte con chip sono diventate inutilizzabili e hanno dovuto essere sostituite.


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Jan Lehmann, deputato dell’SPD di Marzahn-Hellersdorf, ha sollevato la questione in un’interrogazione alla Camera dei Rappresentanti di Berlino, criticando l’impatto ambientale e la mancanza di sostenibilità derivanti dalla distruzione di una così grande quantità di plastica e silicio. Il deputato ha sottolineato che ciò non è coerente con l’immagine della Berliner Verkehrsbetriebe (BVG), l’azienda dei trasporti pubblici di Berlino, che ha fatto della sostenibilità una parte fondamentale dell’identità del proprio marchio.

trasporto pubblico a Berlino

Lehmann ha anche sottolineato la contraddizione derivante dal fatto che le tessere con chip, le stesse che migliaia di utenti sono costretti a gettare via, al momento scarseggiano, al punto che la BVG è costretta a scusarsi continuamente per i perenni ritardi nelle spedizioni dei nuovi abbonamenti. Ci sono ancora clienti che hanno ordinato il Deutschlandticket diverse settimane fa e non hanno ancora ricevuto le nuove tessere. La BVG ha comunicato loro che possono continuare a utilizzare le loro vecchie carte con chip, ma devono avere con sé una stampa dell’e-mail di conferma del cambio di abbonamento insieme a un documento d’identità con foto

Perché la tessera della BVG non conta come “Pfand“?

L’impossibilità di convertire i vecchi abbonamenti in Deutschlandticket sembra essere un problema squisitamente berlinese. In altre città tedesche, come Norimberga ed Erfurt, infatti, è possibile aggiornare le tessere precedenti al nuovo abbonamento presso i centri clienti. A Berlino, fa sapere la BVG, non c’è l’infrastruttura tecnica necessaria per convertire le vecchie tessere e quindi, nella fretta di introdurre il nuovo abbonamento, si è optato per l’invio di tessere nuove e per l’annullamento delle vecchie.

Ci sarebbero anche delle sfide logistiche legate alla restituzione e al riutilizzo delle tessere con chip, che renderebbero impossibile, per esempio, l’adozione di un sistema di “vuoto a rendere”, quello che in Germania si chiama Pfand e si utilizza per bottiglie e lattine. In primo luogo, le carte con chip restituite avrebbero una durata tecnica limitata e comunque non potrebbero essere riutilizzate se recano la foto e il nome del precedente proprietario. Logisticamente, inoltre, non sarebbe possibile mettere in piedi in tempi ragionevoli un’infrastruttura per rendere riciclabili le vecchie tessere. La risposta della BVG è lavorare per consentire, in futuro, il passaggio al Deutschlandticket sulle carte con chip esistenti e, nel frattempo, promuovere gli abbonamenti digitali.

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