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Batosta per la BVG: non potrà più usare il design “Urban Jungle” e dovrà risarcire i danni

La sentenza di primo grado emessa dal tribunale di Amburgo è una vera e propria batosta per la BVG. L’azienda di trasporto pubblico cittadino, infatti, non potrà più utilizzare il design “Urban Jungle“, che a Berlino ha lungamente rivestito i coprisedili dei mezzi pubblici, ma che è anche diventato il tema di un generico merchandising.

“Urban jungle”, il design della contesa

Il groviglio di colori rossi, blu e neri, che chiunque abbia utilizzato il trasporto pubblico a Berlino ha imparato a conoscere bene, è finito negli anni non solo su tutti i mezzi della BVG, ma anche su costumi da bagno, borse, calzini, cravatte di seta, senza contare una linea di Adidas dedicata in edizione limitata, con la possibilità di utilizzare le scarpe come abbonamento annuale. Contro tutto questo si è però battuto un uomo, che oggi ha 88 anni e che nel 2018 ha iniziato la disputa legale conclusasi con la sentenza di Amburgo.

Quest’uomo si chiama Herbert Lindinger ed è il designer che nel 1989 ha creato il tema in questione, noto come “Urban Jungle” o anche “Wimmelwürmer” (può evocare, in effetti, un brulicare di vermi). Il design era originariamente destinato solo ai vagoni della metropolitana di Berlino ovest e secondo il ricorrente, dunque, è stato utilizzato per anni dalla BVG in modo illegittimo. Dopo tre anni di causa, il tribunale ha infine dato ragione a Lindinger e la BVG rischia di subire per questo un pesante contraccolpo economico. In un momento in cui, oltretutto, l’azienda lamenta un buco 230 milioni di Euro, dovuto principalmente alla crisi pandemica.


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Il tribunale dà torto alla BVG: cosa stabilisce la sentenza

Più nel dettaglio, la sentenza ha stabilito che la BVG non potrà più utilizzare il design “Urban Jungle”, dovrà rivelare su quanti sedili è stato usato dopo il 2008 e quanto ha guadagnato in tutti questi anni con il relativo merchandising. Dovrà inoltre risarcire Lindinger e consegnare la maggior parte dei gadget realizzati con il suo design, affinché vengano distrutti. L’azienda rischia inoltre una sanzione amministrativa fino a 250.000 euro. Non è stata tuttavia accolta la richiesta, sempre avanzata da Lindinger, di rimuovere anche i sedili dei mezzi, perché questo avrebbe paralizzato non solo l’attività dell’azienda, ma anche il trasporto pubblico berlinese.

I sedili decorati con il design “Urban Jungle” verranno dunque gradualmente sostituiti con il nuovo motivo grigio scuro già utilizzato su molti vagoni e ovviamente, se danneggiati, non verranno riparati.  La prossima mossa, a questo punto, è della BVG: accetterà il verdetto oppure rilancerà, interpellando un tribunale di grado superiore?

(Fonte: Berliner Kurier)

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