Riapre la Biblioteca di Stato di Berlino. Per ora solo in formato digitale

Biblioteca di Stato di Berlino
Gunnar Klack, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons

La Biblioteca di Stato Unter den Linden riapre, dopo una ristrutturazione durata 16 anni e costata ben 470 milioni di Euro. Lo fa in formato digitale, in ottemperanza alle regole di contenimento della pandemia, ma il valore simbolico di questo nuovo inizio è accresciuto proprio dalle circostanze eccezionali stiamo vivendo. Da più parti, infatti, si è ribadita l’importanza della cultura, che dovrebbe essere considerata un bene necessario alla sopravvivenza della società anche e soprattutto in questo momento di crisi senza precedenti.

Fondata nel 1661, la Biblioteca di Stato di Berlino è la più grande biblioteca accademica di lingua tedesca esistente al mondo e, nella sua nuova veste, sarà in grado di accogliere ben 620 postazioni nelle sue maestose sette sale dedicate alla lettura. Studenti e ricercatori dovranno aspettare il sei febbraio per poterne godere di persona e per salire la scala sotto la splendida volta progettata da Hans-Günter Merz.

A partire dall’otto febbraio verranno ripristinati, anche se in forma limitata, i prestiti di volumi al pubblico. Nell’impossibilità di ospitare un’inaugurazione vera e propria, la Biblioteca ha celebrato la riapertura ufficiale offrendo agli utenti un video-tour dell’edificio rinnovato, disponibile sul canale Youtube ufficiale dell’istituzione.

La direttrice generale Barbara Schneider-Kempf l’ha definita “un grande spazio di co-working”: certamente un’immagine insolita da applicare alla Biblioteca di Stato, eppure l’immagine delle postazioni dislocate nelle grandi sale, con gli utenti impegnati nelle loro ricerche individuali, non può non ricordare quelle dei tanti uffici open-space e dei tanti caffè nei quali, a Berlino, startupper e giovani professionisti conducevano ogni giorno le proprie attività prima che la pandemia cambiasse completamente le regole del gioco.

Quella che oggi è una grande sala da lettura nella quale domina un vivace color arancio è il cuore della “Stabi”, che fu distrutto da una bomba nel febbraio del 1944. Ancora oggi, il grande orologio della biblioteca segna le 22.25: ora dell’attacco che squarciò l’edificio.

La Biblioteca di Stato dispone di collezioni uniche al mondo, fra le quali una selezione di oltre 200.000 libri per bambini e ragazzi, alcuni risalenti addirittura al XVII secolo, conservati in una sezione decorata con motivi ispirati ad Alice nel Paese delle Meraviglie. Fra i tesori custoditi in questo tempio della cultura ci sono anche la partitura originale della Nona Sinfonia di Beethoven, il Flauto Magico di Mozart e circa l’80% dei manoscritti di Johann Sebastian Bach. Naturalmente gli originali di questi capolavori, custoditi nel caveau dell’edificio, non sono consultabili dagli utenti, che possono accedere a dei fac-simile.