Ha sparato per 35 minuti con una telecamera sulla testa e ha trasmesso l’attacco in diretta sul web, il responsabile dell’attentato antisemita che si è consumato oggi ad Halle, nella Germania est.
L’uomo, di nazionalità tedesca e identificato come Stephan Balliet, 27 anni, ha aperto il fuoco davanti a una sinagoga nel quartiere di Paulus, uccidendo due persone e ferendone altre due. Subito dopo ha lanciato una granata contro un cimitero. Durante l’attacco avrebbe urlato: “Gli ebrei sono la radice di tutti i mali“.
Attentato antisemita ad Halle: il killer si è ripreso con una videocamera
Prima di portare a compimento l’attentato, il killer si è ripreso mentre negava l’olocausto, attaccava le femministe, ritenendole la causa del calo di tassi di natalità in Occidente, e insultava gli immigrati. Balliet ha quindi ripreso il suo arsenale, ma anche il suo tentativo di posizionare dell’esplosivo davanti alla sinagoga e quindi di forzarne più volte la porta, sparando.
All’interno della sinagoga c’erano in quel momento circa 80 persone, secondo quanto dichiarato allo Spiegel dal leader della comunità religiosa Max Privorozki. Dopo aver tentato più volte di entrare nell’edificio, per fortuna senza successo, l’uomo ha aperto il fuoco all’esterno, freddando una donna che passava a circa 30 metri dalla sinagoga e un uomo intento a mangiare un kebab.
Es kursieren verschiedene Bilder und Videos im Internet. Bitte verbreitet diese nicht weiter. Hinweise, Bilder und Videos bitte an unser Hinweisportal!https://t.co/PLEbwiQB5N#hal0910 #halle https://t.co/g1TO5FwPuV
— Polizei Halle (Saale) (@Polizei_HAL) October 9, 2019
Arrestato l’attentatore: al momento è considerato l’unico colpevole
Dopo il blitz l’attentatore ha tentato di fuggire, ma è stato arrestato. Pare che non fosse precedentemente noto alla polizia e per il momento è considerato l’unico colpevole, anche se le indagini sono appena iniziate e di sicuro la vicenda avrà pesantissime conseguenze.
A questo proposito la polizia di Halle, dal suo twitter ufficiale, ha invitato le persone a non diffondere in rete immagini o video dell’attentato, ma a inoltrarle alle forze dell’ordine.
La tragedia è avvenuta proprio nel giorno dello Yom Kippur o Giorno della Riconciliazione, forse la più importante festività ebraica, e ha profondamente sconvolto le istituzioni e l’opinione pubblica.
Attraverso un tweet del portavoce del governo tedesco, Steffen Seibert, la cancelliera Angela Merkel ha espresso “profonde condoglianze ai parenti delle vittime dell’attentato a Halle” e ha espresso “la solidarietà del governo a tutte le ebree e gli ebrei nel giorno festivo dello Yom Kippur”.
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