Email di lavoro anche in vacanza? La Germania studia come vietarle

© David Goehring / CC BY 2.0
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Stop alle email di lavoro nel tempo libero e durante le vacanze estive: è questo il diktat che arriva in Germania, dai vertici delle grandi aziende tedesche e, in questi giorni, persino dalla politica.

Già, perché la Germania produttrice e lavoratrice vuole vietare l’accesso alle comunicazioni aziendali fuori dall’orario di lavoro, nel tentativo di rispettare la sacralità del riposo dei lavoratori, messo sempre più a rischio da smartphone, tablet e da una connettività garantita “sempre e comunque”.

Ne parla sul Corriere della Sera Francesco Battistini, che racconta: «Solo il 20% dei tedeschi stacca completamente, quand’è in ferie. Un tedesco su due riceve almeno 50 email al giorno, mentre uno su dieci supera le cento». Inoltre «il 60% dei dipendenti sta sempre collegato all’azienda e il 33% dice di farlo molto spesso».

Un quadro inquietante che ora un progetto di legge ideato dalla SPD vorrebbe cambiare. Secondo la proposta, il dipendente sarebbe esentato dall’obbligo di rispondere alle mail fuori orario e costringerebbe l’azienda, in caso contrario, a pagargli uno straordinario.

Così Berlino sta correndo ai ripari, mentre molte aziende tedesche hanno già introdotto filtri anti-mail che impediscono alla casella di posta elettronica di riempirsi di comunicazioni di lavoro dopo le sette di sera, nei weekend, in spiaggia o al ristorante. Un metodo forzato di invertire un processo che dovrebbe, almeno in teoria, essere naturale.

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