28 febbraio, Economic Blackout Day: contro Trump, stop allo shopping per 24 ore

Lo chiamano Economic Blackout DayStop e si tratta di uno stop allo shopping per 24 ore contro l’amministrazione di Donald Trump.
L’iniziativa di protesta avrò luogo venerdì 28 febbraio e prende di mira tutte le grandi catene commerciali e piattaforme di e-commerce, come Amazon e Walmart, che si sono “piegate alle politiche anti Dei (diversità, equità, inclusione)” promosse dal presidente degli Stati Uniti.
La protesta contro Trump: stop allo shopping nelle grandi catene
A organizzare questa campagna di boicottaggio è stata l’organizzazione no-profit People Union USA e l’azione mira a protestare anche contro i massicci licenziamenti che stanno avendo luogo sia nella pubblica amministrazione che nel terziario.
Gli organizzatori della protesta invitano quindi i consumatori, in tutto il mondo, a evitare i colossi del commercio per 24 ore, suggerendo di acquistare solo lo stretto necessario ed eventualmente rivolgendosi a piccoli negozi locali. “Se facciamo sentire la nostra voce anche per un solo giorno, manderemo un messaggio potente” si legge sul sito della no profit.
Kevin Thompson, CEO di 9i Capital Group, ha dichiarato a Newsweek che, se l’azione dovesse registrare una buona adesione, il boicottaggio potrebbe diventare uno strumento in grado di influenzare l’intero settore del commercio al dettaglio. “Se i consumatori iniziano a vedere il boicottaggio come un mezzo efficace per esprimere il loro dissenso, le aziende dovranno adattarsi rapidamente, per evitare perdite finanziarie” ha ribadito Thompson.
People Union USA: chi c’è alla guida della no-profit
Il fondatore di People Union USA è John Schwarz, conosciuto sui social media come “TheOneCalledJai“. Dopo un’infanzia difficile e varie esperienze lavorative, Schwarz ha sviluppato una visione critica del sistema economico attuale, che ritiene strutturato per mantenere le persone in una condizione di disperazione economica. Ha quindi maturato la convinzione che i consumatori abbiano il diritto e il potere di influenzare le politiche aziendali nell’unico modo in grado di colpire al cuore il sistema: il boicottaggio economico.
La no-profit ha inoltre in programma ulteriori azioni di boicottaggio: una contro Amazon, dal 7 al 14 marzo e un’altra contro Nestlé, dal 21 al 28 dello stesso mese.