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Kottbusser Tor: cumuli di rifiuti e ratti vicino a un asilo

I berlinesi sono abituati ai rifiuti negli spazi pubblici, il problema c’è da tempo e questo vale anche per quanto riguarda il proliferare dei topi, ragione per cui le autorità invitano regolarmente le persone a non dare cibo agli animali nei parchi.

A circa 100 metri da Kottbusser Tor, però, la situazione sta diventando particolarmente drammatica e i residenti e i commercianti stanno superando il limite della sopportazione.

La situazione di “Kotti” degenera ulteriormente: rifiuti e ratti persino vicino a un asilo

Kottbusser Tor è già nota come un’area problematica di Berlino. Oltre alla “semplice” immondizia, infatti, la zona è piena di rifiuti legati al consumo di stupefacenti. In un vialetto di Reichenberger Straße, tuttavia, il problema, se possibile, si sta aggravando.

Metri di sacchi della spazzatura trasparenti si accumulano costantemente, insieme a rifiuti in plastica e capi di abbigliamento dismessi, trasformando il paesaggio urbano in un’immagine di totale degrado.

Monique Messikh-Müller, alla guida dell’associazione di quartiere Kotti e.V., ha dichiarato al quotidiano locale Berliner Zeitung di aver segnalato il problema all’ufficio dell’ordine pubblico tramite un’app, lunedì scorso. Fino ad ora, però, avrebbe ricevendo solo una conferma automatica di avvenuta ricezione.

A complicare il tutto si aggiunge la presenza dei ratti, che proliferano nell’interno quartiere. Lucie Gillias, co-responsabile di un asilo adiacente, ha dichiarato al quotidiano berlinese che la presenza di roditori e di rifiuti pericolosi, come quelli legati al consumo di stupefacenti, non solo rappresenta un rischio per la salute pubblica, ma crea anche un ambiente insicuro per i bambini, costringendo l’asilo a mettere in atto misure straordinarie per garantire la loro sicurezza.

È complesso individuare i responsabili e comprendere l’apparente inerzia delle autorità di fronte a questa situazione. L’ufficio distrettuale di Friedrichshain-Kreuzberg, contattato dalla Berliner Zeitung, ha dichiarato di essere a conoscenza del problema e di mantenere un dialogo costante con l’ente di gestione immobiliare responsabile e con la proprietaria del terreno. Secondo una dichiarazione dell’ente responsabile, condivisa dall’ufficio di distretto, “il custode effettua la pulizia delle aree destinate ai rifiuti almeno due volte a settimana”.

Queste misure, tuttavia, non bastano, perché il terreno è infatti liberamente accessibile da due direzioni, in quanto identificato come sentiero pubblico, e questo significa che non sempre è possibile identificare i responsabili e chiedere loro di rimuovere i rifiuti lasciati sulla strada.

Intanto, la responsabile dell’asilo rinnova il suo appello. “Siamo costretti a pulire regolarmente la nostra rampa e abbiamo predisposto contenitori specifici per gli oggetti legati al consumo di droga” ha spiegato. L’asilo ha dovuto inoltre rinforzare e innalzare la recinzione, per evitare che nel terreno dell’asilo possano finire siringhe.

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