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Berlino, molotov contro sinagoga e disordini legati al conflitto israelo-palestinese

Una sinagoga di Berlino, situata nel distretto di Mitte, è stata oggetto di un tentativo di incendio doloso. Alcuni ignoti hanno infatti lanciato due bombe molotov contro un centro comunitario che ospita la comunità Kahal Adass Yisroelm, durante la notte di martedì. Fortunatamente, gli ordigni incendiari sono finiti sul marciapiede e l’edificio stesso, che oltre alla sinagoga ospita un asilo e una scuola talmudica, non ha subito danni.

Il giorno dopo, si è verificata una seconda situazione critica, sempre davanti allo stesso edificio. In base a quanto riferito dalla polizia, che era sul posto per i rilievi del caso, un uomo è corso verso la sinagoga ed è stato bloccato e temporaneamente trattenuto dalla polizia. Si tratterebbe di una persona di circa trent’anni e avrebbe opposto resistenza, gridando slogan anti-israeliani.

Quando, nel pomeriggio, il sindaco di Berlino Kai Wegner (CDU) ha visitato la sinagoga per parlare con il rabbino della congregazione Dovid Roberts e altri rappresentanti della comunità, da alcune auto di passaggio si è sentito gridare “Palestina libera”. Proprio accanto alla sinagoga, per contro, alcune persone hanno organizzato spontaneamente una veglia contro l’antisemitismo.

Il Consiglio centrale degli ebrei ha condannato fermamente i due tentativi di attacco, che ha definito conseguenze della glorificazione dei recenti attacchi di Hamas in Israele. La Ministra degli Interni Nancy Faeser (SPD) ha condannato fermamente i due episodi e ha sottolineato l’importanza di identificare e punire rapidamente gli autori. La protezione delle istituzioni ebraiche, ha ribadito, è essenziale.

Molotov contro sinagoga a Berlino. Il cancelliere: “Disumano, ripugnante, inaccettabile”

L’atto ha prodotto una rapida risposta da parte del governo tedesco, che lo ha ufficialmente condannato. Il portavoce dell’esecutivo, Wolfgang Büchner, ha dichiarato che “gli attacchi alle istituzioni ebraiche non possono essere giustificati da nulla”. Ha inoltre ribadito che “la lotta contro l’antisemitismo è una responsabilità centrale dello Stato e della società” e che “la sicurezza dei cittadini ebrei e delle loro istituzioni ha la massima priorità”.


Adania Shibli

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Anche il Cancelliere Olaf Scholz, attualmente al Cairo, ha rilanciato il concetto, annunciando su X un aumento delle misure di sicurezza per le istituzioni ebraiche. Scholz ha inoltre categoricamente condannato gli attacchi contro tali istituzioni e qualsiasi forma di violenza messa in atto in strada, definendo tutto questo “disumano, ripugnante e inaccettabile“. Ha inoltre sottolineato che “l’antisemitismo non ha spazio in Germania” e fonti governative riferiscono che il cancelliere parteciperà domenica all’inaugurazione della sinagoga di Dessau.

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Il cancelliere tedesco Olaf Scholz durante la registrazione del suo discorso alla nazione dell’8 maggio 2022. Cancelleria di Berlino. EPA-EFE/Andreas Gora / POOL

Il Presidente federale Frank-Walter Steinmeier si è unito alla condanna per il tentato attacco incendiario e, allo stesso tempo, ha messo in guardia contro derive di senso opposto, ovvero contro la normalizzazione di un atteggiamento di “sospetto generale” contro tutti i musulmani. Steinmeier ha ricordato che la Germania ha un rapporto speciale con Israele e che i due Stati sono legati l’uno all’altro da una storia terribile. “Tutti coloro che vivono in Germania devono conoscere questo rapporto speciale con Israele” ha dichiarato, aggiungendo che tutti devono conoscere la storia di Auschwitz “e la responsabilità e la missione” che ne derivano per i tedeschi.

Disordini a Berlino: polizia attaccata, oggetti incendiati, feriti e arresti

Intanto martedì sera, a Berlino, si sono verificati disordini in seguito a raduni pro Palestina. Dopo una veglia pacifica alla Porta di Brandeburgo, alcune persone hanno infatti tentato di raggiungere Platz des 18. März, dove le forze di emergenza avrebbero subito degli attacchi. Disordini si sono verificati anche nel distretto di Neukölln, nel corso di una manifestazione pro Palestina non autorizzata, nell’ambito della quale gli agenti sarebbero stati colpiti da articoli pirotecnici e pietre. Secondo i vigili del fuoco di Berlino, sarebbero inoltre stati incendiati e-scooter, barricate e persino un parco giochi. Su X, la polizia di Berlino parla di 20 agenti feriti, 39 arresti e 77 procedure in corso.

Rimane quindi alta la tensione prodotta dai recentissimi avvenimenti registrati nella Striscia di Gaza, in cui si sta verificando un’ennesima e terribile escalation del conflitto israelo-palestinese.

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