È ufficiale: dopo mesi di trattative, Lufthansa è riuscita ad acquisire una partecipazione nella compagnia aerea ITA Airways (Italia Trasporto Aereo), fondata nel 2020 e che nel 2021 ha sostituito l’insolvente Alitalia come compagnia di bandiera.
Anche ITA, tuttavia, che da Alitalia ha ottenuto i diritti di decollo e atterraggio e il marchio, ha esordito registrando un passivo di 486 milioni di ero, su un fatturato di poco inferiore a 1,6 miliardi di euro. La compagnia ha attribuito le perdite all’effetto della pandemia, all’aumento dei costi del carburante dovuto alla guerra in Ucraina e al cattivo tasso di cambio euro-dollaro. Nel 2023, la Germania entra in gioco con Lufthansa, ma in che misura?
La Germania “conquista” ITA Airways: si parla di un iniziale 40%
I media parlano di un iniziale 40% di azioni di ITA, per cui il gruppo tedesco MDax dovrebbe versare tra i 320 e i 330 milioni di euro. Le parti hanno confermato a Roma l’accordo di massima, senza tuttavia fare riferimento ad alcuna somma. Sempre in base a quanto dichiarato dai media, altri 500 milioni di euro dovrebbero arrivare in seguito, per coprire un ulteriore 50-55% delle azioni. A quanto pare, dunque, lo Stato italiano non resterebbe completamente fuori dai giochi, come sembrava essere nei piani dell’azienda tedesca.
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Jörg Eberhart possibile nuovo capo di ITA
Il responsabile della strategia di Lufthansa, Jörg Eberhart, già a capo della filiale Air Dolomiti, attiva nel nord Italia, sarebbe già in lizza come nuovo capo di ITA.
L’amministratore delegato di Lufthansa, Carsten Spohr, ha invece parlato di una “situazione vantaggiosa” anche per l’Italia e per ITA, che potrebbe uscire dalla fossa del passivo. I vantaggi per i tedeschi sono, d’altro canto, evidenti. Con questa acquisizione, la Germania potrebbe infatti conquistare un punto d’appoggio nel suo secondo mercato estero più importante. Deutsche Lufthansa AG ha già rilevato le ex compagnie statali di Svizzera, Austria e Belgio e punterebbe anche alla portoghese Tap.
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