Attivisti di Letzte Generation interrompono il red carpet della Berlinale

Letzte Generation red carpet della Berlinale
Foto: Letzte Generation

Due attivisti di Letzte Generation, Lisa Winkelmann (20 anni) e Raphael Voellmy (26 anni) hanno interrotto il red carpet della Berlinale giovedì, incollandosi al grande tappeto rosso che accompagna l’ingresso delle star al festival. Non sorprende la scelta del gruppo ecologista di essere presente a una delle manifestazioni più in vista del calendario berlinese e del mondo del cinema a livello internazionale. Di recente, infatti, gli attivisti hanno messo in atto azioni simili durante la settimana della moda di Berlino e, in generale, hanno intensificato le proteste in tutta la Germania.

Letzte Generation red carpet della Berlinale 3
Foto: Letzte Generation

Gli attivisti sul red carpet della Berlinale: “Siamo tentati di ignorare il pericolo, ma non c’è più tempo”

I due giovani che hanno preso parte all’azione di giovedì hanno scavalcato la transenna, indossando magliette che esprimevano il loro messaggio più urgente: “Stop alla follia dei combustibili fossili”. Anche le scelte degli indumenti, si legge nel comunicato che ha accompagnato la protesta, erano in netto contrasto con l’atmosfera della cerimonia d’apertura della Berlinale, che si caratterizza per lo sfoggio di eleganza di tutti i partecipanti.


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Prima di incollarsi al tappeto rosso, Lisa Winkelmann ha dichiarato: “Stiamo correndo senza controllo verso una catastrofe inimmaginabile. Come società, non possiamo più permetterci di ignorare l’avvicinarsi del collasso. Se assecondiamo ancora la fuga dalla realtà, supereremo i primi limiti critici del clima e scateneremo una valanga mortale da cui non c’è scampo”.

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Foto: Letzte Generation

Le fa eco Raphael Voellmy “Eventi come questo ci espongono alla tentazione di ignorare il pericolo. Ma se continuiamo così, non ci saranno più eventi come questo”. Secondo gli attivisti, la Berlinale, giunta quest’anno alla sua 73° edizione, ha il merito di “promuovere la sostenibilità su piccola scala”, il che è lodevole ma non basta a salvare il pianeta dal disastro climatico. Per questo, gli attivisti continuano a chiedere la creazione di un “consiglio sociale” che si occupi esclusivamente delle misure per la protezione del clima. Fra le loro richieste immediate al governo tedesco, inoltre, ci sono sempre anche l’introduzione dei limiti di velocità in autostrada e una politica di trasporto pubblico a prezzi accessibili, con il ripristino dell’abbonamento a 9 Euro.

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