Berlino: Friedrichstraße sarà nuovamente chiusa al traffico da lunedì. Polemiche al Senato

Friedrichstraße
Visualizzazione del progetto a cura del Dipartimento del Senato per Ambiente, mobilità, tutela dei consumatori e del clima

In vista della ripetizione delle elezioni, i rapporti fra i partiti della coalizione di governo al Senato di Berlino sembrano quanto mai tesi e, di tanto in tanto, i toni della discussione si esacerbano su alcune specifiche questioni. Una di queste è la chiusura al traffico della centralissima Friedrichstraße, specificamente del tratto di 600 metri tra Leipziger Straße e Französische Straße.

Che cosa cambierà in Friedrichstraße

La misura, fortemente voluta dalla Senatrice per il traffico e la mobilità Bettina Jarasch (Verdi), questa volta sarà permanente: era già stata implementata in passato e poi sospesa a partire dallo scorso novembre e poi sospesa in seguito all’azione legale di una commerciante locale, Anja Schröder. L’area in questione sarà accessibile solo a pedoni e biciclette e sarà attrezzata con fioriere e panchine.

Bettina Jarasch nero-verde
Bettina Jarasch (Verdi).
Foto: Dominik Butzmann

I veicoli di emergenza, di polizia, di manutenzione stradale, di rifornimento e di smaltimento dei rifiuti potranno ovviamente continuare a circolare nel tratto precluso al traffico, così come le biciclette e i piccoli veicoli elettrici, come gli e-scooter.


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“A partire dalla seconda settimana di febbraio, la strada sarà disponibile per l’uso da parte dei cittadini” ha dichiarato Bettina Jarasch. Inoltre l’assessore Neumann ha annunciato che l’ufficio distrettuale approverà in modo rapido e semplice le richieste dei ristoratori di mettere tavoli e sedie sulla carreggiata in disuso. Antje Osterburg, coordinatrice del progetto, ha anche specificato che lo spazio sarà concesso per attività culturali e festival.

Le reazioni della politica: contrari SPD, FDP e CDU, felici le associazioni ambientaliste

Fortemente contraria la sindaca di Berlino Franziska Giffey, che ha definito sbagliata la re-implementazione di questa misura a così poco tempo dalle elezioni e senza un voto in Senato.

Quella che può sembrare un’arida questione di piano regolatore, a Berlino si riempie di significati simbolici e diventa un terreno sul quale si discute il concetto stesso di mobilità a Berlino e sul quale si scontrano due visioni della città. Da un lato quella dei Verdi, che puntano a una riduzione consistente del traffico automobilistico a favore di quello pedonale, ciclistico e dell’utilizzo della mobilità pubblica, dall’altro quello della CDU, dell’FDP e anche dall’SPD (o almeno da Giffey), che si riassume nelle parole del cristiano-democratico Stefan Evers: “Berlino è per tutti, anche per gli automobilisti”.

pacchetto di aiuti
Franziska Giffey, Berlin, 02 June 2022. EPA-EFE/FILIP SINGER

La scelta di Jarasch è stata invece accolta con soddisfazione dall’associazione ambientalista Umwelthilfe, che ritiene che Friedrichstraße possa essere “solo l’inizio” di un rinnovamento complessivo della mobilità berlinese. In un tweet, il presidente federale dell’associazione Sascha Müller-Kraenner ha dichiarato che Berlino dovrebbe essere “progressivamente chiusa al traffico di transito all’interno dell’anello della S-Bahn e a tutto il traffico automobilistico dove possibile”. L’organizzazione sostiene per esempio che anche la zona intorno a Hackescher Markt dovrebbe essere chiusa al traffico di veicoli a motore.

 

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