Altri pezzi di un corpo umano ripescati ad Amburgo. Ancora ignota la vittima

Continua l’indagine sui resti umani ripescati nel canale Ernst-August, nel quartiere Wilhelmsburg di Amburgo. I sommozzatori della polizia hanno infatti dragato il fiume, ripescando diverse altre parti che vanno a comporre la gran parte di un corpo umano. Alcuni fotografi dell’agenzia Dpa, che hanno documentato le operazioni di dragaggi, hanno riferito di una dozzina di sacchi di carta marrone con altre prove allineati sul bordo del canale Ernst-August.

Impossibile determinare genere della vittima e causa del decesso

Purtroppo, fino a questo momento non è stato possibile determinare né il sesso né l’età della vittima e neppure la causa della morte, a causa dell’avanzato stato di decomposizione del cadavere. Non è neppure possibile, al momento, fare ipotesi accurate su quanto tempo il corpo abbia trascorso in acqua né se sia stato effettivamente smembrato.

Secondo gli inquirenti, il fatto che il pescatore che ha trovato i primi resti abbia ripescato dal fiume una scarpa da donna contenente ossa non è che un’indicazione ipotetica del fatto che la vittima potesse essere di genere femminile, ma non costituisce una prova reale. Gli esperti che collaborano con la polizia sperano di riuscire a ottenere indicazioni più precise sull’identità della vittima ricorrendo a campioni di DNA o ai denti.

Nel frattempo, la squadra omicidi continua a esaminare i database della polizia e a confrontare le poche informazioni che si hanno sulla misteriosa vittima con i casi di persone scomparse.

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La polizia di Amburgo ha anche diramato un appello a eventuali testimoni che abbiano notato qualsiasi attività sospetta o fuori dal comune nel luogo in cui sono stati effettuati i ritrovamenti. Chiunque avesse informazioni potenzialmente rilevanti può contattare le forze dell’ordine al numero 040 / 4286 56789 o presentarsi presso una qualsiasi stazione di polizia.

Non è la prima volta che un corpo umano smembrato viene ripescato dall’Elba

Lunedì una portavoce della polizia ha anche dichiarato all’Hamburg Journal che le indagini esamineranno più da vicino anche il caso “Rosa”, con il quale molti hanno visto dei paralleli. “Rosa” era il nome con il quale Maria A. esercitava la prostituzione nel quartiere di Amburgo-St. Georg. Maria fu uccisa nel 2017 e il suo corpo smembrato fu gettato nell’Elba. Il caso è rimasto irrisolto e al momento non ci sono, secondo la polizia, legami plausibili con il ritrovamento di domenica scorsa.

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