Werner Schulz morto all’improvviso all’evento di Steinmeier, a Berlino

Werner Schulz
Werner Schulz. Heinrich Böll Stiftung from Berlin, Deutschland, CC BY-SA 2.0 , via Wikimedia Commons

Ieri, nel castello di Bellevue, una morte improvvisa ha funestato la tradizionale commemorazione delle vittime del pogrom contro gli ebrei, avvenuto tra l’8 e il 9 novembre del 1938. L’attivista per i diritti civili ed esponente dei Verdi Werner Schulz, infatti, è stato stroncato da un improvviso malore.

Il triste annuncio è stato dato dal presidente Frank-Walter Steinmeier, che ha concluso anticipatamente l’evento. Inutili sono stati i soccorsi prestati.


9 novembre

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Werner Schulz stroncato da un malore durante una commemorazione a Bellevue

Ieri si è tenuta, a Belleuve, alla presenza del presidente della Repubblica Federale Frank-Walter Steinmeier, la tradizionale commemorazione del pogrom che ebbe luogo contro gli ebrei di Berlino nella notte tra l’8 e il 9 novembre del 1938. L’evento ha avuto però una conclusione tragica. Werner Schulz, infatti, attivista per i diritti civili ed esponente dei Verdi, è improvvisamente morto per un malore.

Secondo quando riferito dalla dpa, intorno a mezzogiorno Schulz ha avuto un improvviso collasso. Il presidente del Consiglio centrale degli ebrei in Germania, Josef Schuster, che è medico, ha cercato invano di rianimarlo ed è stato notato mentre lasciava la Sala Grande del castello subito prima del suo intervento programmato.

Inutili purtroppo i soccorsi. L’annuncio di Steinmeier

Purtroppo, a nulla è valso il soccorso prestato. Un’ora dopo circa, il Presidente Steinmeier ha interrotto in anticipo la commemorazione e ha informato gli ospiti di quanto accaduto. ”Si è verificata un’emergenza legata a una persona che ci era cara e che mi ha sempre dato buoni consigli su tutte le questioni relative ai rapporti tra est e ovest” ha dichiarato Steinmeier. Schulz era infatti considerato una delle persone che più hanno contribuito alla caduta del Muro di Berlino.

Steinmeier ha infine ringraziato Josef Schuster per aver aiutato nella tentata rianimazione, risultata purtroppo inutile. “Werner Schulz è morto. Vi chiedo di alzarvi per un minuto di silenzio” ha concluso Steinmeier.

Chi era Werner Schulz

L’esponente dei Verdi e attivista aveva 72 anni ed era stato un oppositore della DDR, durante gli anni della Germania divisa, nonché attivo all’interno di movimenti religiosi per la pace e promotore dell’ecologia e dei diritti umani fin dagli anni settanta. Dopo l‘invasione dell’Afghanistan da parte dell’esercito sovietico, nel 1979, si era rifiutato di firmare una dichiarazione di benvenuto nei confronti degli invasori ed era stato per questo licenziato come assistente scientifico presso l’Università Humboldt.

Membro del primo parlamento liberamente eletto della DDR e in seguito del Bundestag, con i Verdi, Schulz era stato anche parlamentare europeo, dal 2009 al 2014. Per decenni, il politico e attivista ha inoltre supportato attivamente l’opposizione russa.

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