Germania: chi uccide una vespa rischia multe fino a 65.000 Euro

vespe

Uno dei grandi misteri dell’universo tedesco, per l’italiano appena arrivato, è il rapporto dei tedeschi con le vespe. Non la lingua, non lo choc cultural-culinario, non l’inspiegabile popolarità del club mate, ma le vespe. Le vespe in Germania non solo proliferano durante i mesi caldi, ma si impadroniscono di qualsiasi spazio praticamente senza incontrare resistenza. I tedeschi non le scacciano quasi mai e non è raro, durante l’estate berlinese, imbattersi nella vetrina gastronomica di uno Späti in cui tre o quattro vespe stazionano in cima ai Berliner e alle ciambelle, divorandone metodicamente la glassa senza che la cosa produca la minima reazione nei gestori né nella clientela. Lo stesso avviene ai tavoli di ristoranti e caffè all’aperto o durante i barbecue, dove si può stare relativamente sicuri che gli unici a scomporsi all’arrivo di questi ospiti indesiderati saranno gli stranieri.

In Germania è proibito uccidere le vespe senza motivo

Se pensate che si tratti solo di una differenza culturale e di poter continuare a difendervi a colpi di giornale arrotolato, tuttavia, vi sbagliate. In Germania, infatti, le vespe sono protette in quanto animali selvatici. Secondo l’articolo 39 della Legge federale sulla conservazione della natura (Bundesnaturschutzgesetzes, o BNatSchG), è vietato “disturbare volontariamente gli animali selvatici o catturarli, ferirli o ucciderli senza un motivo ragionevole”. Quindi non solo non siete autorizzati a prenderle a colpi di ciabatta, ma neppure a disturbarle senza un motivo valido – per esempio una grave allergia che renda l’eventuale puntura di vespa pericolosa per la salute. In tutti gli altri casi, in teoria, uccidere una vespa è un’infrazione punibile con multe da 5.000 a 65.000 Euro.

Secondo il portale internet “Bußgeldkatalog”, che raccoglie informazioni su tutte le attività che possono essere soggette a contravvenzioni, l’importo effettivo dipende sempre dal singolo caso e anche dalla specie di vespa in questione (i calabroni, per esempio, godono di una protezione speciale). Secondo il portale in questione, “chi uccide una vespa in una birreria non deve necessariamente aspettarsi di dover pagare una multa di 5.000 euro”.

Rimuovere un nido di vespe in casa potrebbe essere vietato

Anche in caso di presenza di un nido di vespe in casa non è consentito “farsi giustizia da soli”. Sempre secondo la legge federale sulla conservazione della natura, infatti, è vietato “compromettere o distruggere gli habitat di animali e piante selvatiche senza una ragionevole motivazione”. A Berlino, la multa per la distruzione di un nido di vespe può arrivare fino a 50.000 euro, se si tratta di una specie protetta. Nel Brandeburgo, la cifra sale fino a 65.000 euro. La “ragionevole motivazione”, in questo caso, può essere un pericolo concreto per le persone dato dalla presenza del nido.

Ma non tutti i nidi sono uguali: secondo le “Informazioni sulla protezione delle specie” del Senato di Berlino, le specie di vespe che costruiscono nidi “pendenti” non sono aggressive o pericolose. Quelle potenzialmente dannose per l’uomo sono la vespa tedesca (Paravespula Germanica) e la vespa comune (Paravespula Vulgaris), che fanno il nido nel terreno o in cavità e interstizi bui all’interno degli edifici. Questo vuol dire che non sussiste una “motivazione ragionevole” per rimuovere il nido, a meno che questo non sia di una specie di vespe considerate aggressive. Se la rimozione del nido viene autorizzata, i costi sono a carico dell’inquilino e l’operazione deve essere effettuata da esperti qualificati.


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In caso di presenza di un nido di vespe in casa, l’Unione tedesca per la conservazione della natura e della biodiversità (Naturschutzbundes Deutschland, NABU) offre la possibilità di far identificare la specie esatta per sapere se è possibile richiederne la rimozione. Per Berlino, il Dipartimento del Senato raccomanda i seguenti centri di consulenza:

NABU Berlino / Servizio Imenotteri: Dr. Melanie von Orlow (Responsabile del Servizio Imenotteri NABU di Berlino) 0163/9773788 o Dr. Stephan Härtel (Specialista) 0178/9319710, e-mail: kontakt@hymenopterendienst.de

Freilandlabor Britz: 030/703300 o 030/700906736 (dal lunedì al venerdì: dalle 9.30 alle 16.00, sabato: dalle 12.00 alle 18.00, domenica: dalle 10.00 alle 16.00), e-mail: dialog@freilandlabor-britz.de

Centro per la conservazione della natura di Malchow: 030/92799830 (dal lunedì al venerdì: dalle 8 alle 16), e-mail info@naturschutz-malchow.de

Centro di conservazione della natura di Ökowerk: 030/3000050 (martedì, giovedì e venerdì: dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 16, mercoledì: dalle 10 alle 13), e-mail info@oekowerk.de

Come difendersi dalle vespe senza violare la legge

Per difendersi quando ci si trova in presenza di singole vespe, invece, gli esperti di NABU consigliano di ricorrere soprattutto alle distrazioni. Per esempio, pare che questi animali siano particolarmente ghiotti di uva matura. Posizionarne alcuni chicchi a qualche metro di distanza farà sì che le vespe perdano interesse in cappuccini, caffè, gelati o salsicce, concentrandosi invece sul consumare la frutta. Da evitare miele e marmellate, che renderebbero gli animali ancora più aggressivi. Se siete così sprovveduti da uscire di casa senza dei chicchi d’uva spersi nelle tasche, tuttavia, è consigliabile coprire gli alimenti che gli insetti prediligono, come dolci e gelati, e assicurarsi che i bambini non abbiano residui di cibo sul viso e sulle mani dopo aver mangiato. Sconsigliato, invece, soffiare contro l’insetto o fare movimenti rapidi e inconsulti: entrambi questi comportamenti – e in particolare l’anidride carbonica emessa quando si soffia – renderebbero le vespe ancora più aggressive.

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