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Annalena Baerbock: “I colloqui di pace con Putin non hanno senso”. E rinnega Nord Stream 2

A sei mesi dall’invasione russa dell’Ucraina, la ministra tedesca degli esteri Annalena Baerbock non ha dubbi: i colloqui di pace con la Russia di Vladimir Putin non hanno senso, al momento.

Mercoledì Baerbock ha infatti dichiarato alla ZDF, in un’intervista rilasciata per il programma ”Heute journal”, che Mosca non intende neanche “negoziare corridoi umanitari in modo veramente completo” e questo rende l’opzione inutile a monte.

La ministra degli esteri tedesca: “Non ha senso parlare di colloqui di Pace con la Russia”

Per quanto riguarda l’atteggiamento dell’Occidente, la ministra ha dichiarato che tutto è stato tentato, già in via preliminare, per evitare l’invasione russa del 24 febbraio. Per Baerbock, è stato invece Vladimir Putin a boicottare ogni tentativo di mediazione e a “distruggere i colloqui di pace”, esattamente come ora “sta distruggendo un Paese innocente da sei mesi”.

La ministra ha aggiunto che molte delle relazioni tra la Germania e i Paesi partner dell’Europa orientale “sono andate in frantumi” a causa del conflitto in Ucraina e ha riconosciuto anche il peso degli errori precedentemente commessi dai tedeschi. A questo proposito, ha espressamente parlato del gasdotto Nord Stream 2, fortemente voluto dalla Germania di Angela Merkel, nonostante gli ammonimenti ricevuti. “Non abbiamo ascoltato le preoccupazioni dei nostri amici del Baltico e dell’Europa orientale”, ha dichiarato la ministra, mentre la dipendenza dal gas russo si fa sentire e Nord Stream 1 viene usato come leva per esercitare pressioni geopolitiche.


nessun sospetto

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Baerbock invoca una consegna rapida di nuove armi all’Ucraina

Per quanto riguarda le nuove armi promesse martedì da Olaf Scholz all’Ucraina, e per cui verranno stanziati circa 500 milioni di euro, Baerbock ritiene che non ci siano alternative che continuare a sostenere Kiev dal punto di vista bellico. Magari evitando quella lentezza che la ministra ritiene aver causato una perdita di fiducia nella Germania da parte dell’Ucraina, con ripercussioni anche sulle relazioni con i partner orientali.

Per Baerbock, la consegna di armi pesanti da parte della Germania è stata infatti “esitante” e per questo si augura che l’autunno veda consegne supplementari e più rapide che negli ultimi mesi.

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