Colpo di scena in Germania: tasso di vaccinazione più alto del previsto

Sta facendo scalpore una recente dichiarazione del Robert Koch Institut, che ammette che il tasso di vaccinazione in Germania è molto più alto di quanto si pensasse. Per molto tempo, infatti, si è parlato di una situazione critica, caratterizzata da una soglia troppo bassa di vaccinati.

Tasso di vaccinazione più alto del previsto: l’esclusiva del Berliner Morgenpost

Il Berliner Morgenpost riporta la notizia, sottolineando come il presunto ristagno della vaccinazione, soprattutto tra gli adulti, non fosse stato finora aggiornato con le cifre reali, di cui il quotidiano tedesco afferma in esclusiva di essere in possesso.

Secondo queste nuove cifre, un numero significativamente maggiore di persone sarebbe stato vaccinate contro il Coronavirus rispetto a quanto indicato dai dati ufficiali del Robert Koch Institute (RKI).


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Quale sarebbe la percentuale dei vaccinati reali?

Secondo un sondaggio telefonico condotto regolarmente per conto dell’RKI da gennaio, la percentuale dei completamente vaccinati di età superiore ai 18 anni sarebbe stimata fino all’80%, mentre sarebbe dell’84% la percentuale di chi è stato vaccinato almeno una volta.

Anche il cosiddetto sondaggio Covimo, che ha avuto luogo tra il 26 luglio e il 18 agosto su un campione di 1005 adulti intervistati, avrebbe rilevato cifre molto più alte di quelle ufficiali. Un sondaggio Covimo più recente, invece, è in corso dal 15 settembre e i risultati sono attesi per metà ottobre. Le cifre dei vaccinati potrebbero quindi salire ancora di più.

Perché questa discrepanza tra dati?

Ancora mercoledì mattina, invece, l’ultimo sondaggio del RKI mostrava una percentuale di adulti completamente vaccinati pari solo al 75,4% e un 79,1% di persone vaccinate una sola volta con un preparato diverso da Johnson&Johnson. Perché questa grande differenza?

Il Berliner Morgenpost ipotizza che probabilmente non vengano riportate al RKI tutte le dosi somministrate dai Länder. Quale che sia la spiegazione, comunque, l’immunità di gregge è di sicuro più vicina di quanto si pensasse, anche se non ancora raggiunta. Per ottenerla, infatti, si richiede un tasso di vaccinazione contro il Corona pari all’85% tra tutti i gruppi di vaccinati. E quindi non solo tra gli adulti, ma anche tra i ragazzi di età superiore a 12 anni.

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