Non solo le banche italiane sono nel tifone della crisi. La Deutsche Bank, colosso tra le banche tedesche, cade in ginocchio. Tra cause legali e multe da capogiro, cali delle entrate e oneri di ristrutturazione, si parla di 6,8 miliardi di euro di perdita nel 2015 (£ 5,2 miliardi).
Cifre da capogiro, per utilizzare uno stereotipo calzante.
La banca è pronta a licenziare 15.000 dipendenti. Colpa dei costi di ritrutturazione, lo abbiamo detto.
Ci sono in ballo 6.000 cause legali e sono già 9.000 le unità del personale permanente ad aver perso il posto di lavoro. Si aggiungono i 6.000 lavoratori esterni
Un altro numero? La multa record di cui vi parlavamo è di 2,5 miliardi di dollari. Motivo? Il coinvolgimento nelle manipolazioni dei tassi d’interesse.
John Cryan, chief executive della banca ha promesso un drastico cambiamento all’interno della banca, ma è chiaro che le difficoltà che dovrà affrontare sono davvero enormi.
“Ci concentriamo sul 2016 per risanare i debiti e saldare i contenziosi. Continuerà la nostra opera di risanamento e ristrutturazione”
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