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Berlino dovrà restituire 100 milioni di euro agli ex studenti universitari

L’ingresso della biblioteca della Freie Universität

Cento marchi a semestre per coprire i costi di iscrizione sono decisamente troppi. Con questa motivazione, la Corte Costituzionale federale tedesca ha deciso di dichiarare illegittime le tasse universitarie imposte dalle università di Berlino tra il 1996 ed il 2004. Intimando alla città di restituire il “maltolto” agli studenti.

L’imposizione di una retta così alta (convertita, a partire dall’introduzione della moneta unica, a 51,13 euro) sarebbe da considerare quasi pari ad una truffa perpetrata per anni ai danni degli universitari. Secondo i calcoli del tribunale di Karlsruhe, infatti, per coprire le spese di segreteria bastavano poco più di 11 euro.

La Berliner Zeitung stima siano stati 135mila gli studenti “sovratassati” che ora potrebbero riavere indietro la maggior parte delle loro rette, versate ormai all’incirca un decennio fa. Il rimborso, in totale, costerà alla città di Berlino oltre 100 milioni di euro. Ci vorrà un po’ di tempo prima che la città decida le modalità ed i canali attraverso cui restituire i soldi.

Una vicenda simile si era verificata nel 2003 nel Land di Baden-Württemberg. Anche in quel caso la Corte aveva rilevato delle irregolarità, in seguito alla protesta di alcuni studenti, ed aveva deciso, a distanza di anni, di imporre la restituzione delle tasse “ingiuste” agli ex studenti. Ecco il documento pubblicato dalla Corte Costituzionale.

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