BSW contesta i risultati delle elezioni del Bundestag e richiede un riconteggio totale
L’Alleanza Sahra Wagenknecht non si rassegna: dopo aver mancato di appena 9.500 voti la soglia di sbarramento del 5% alle elezioni di febbraio, il partito continua a richiedere, per ora senza successo, di ricontare i voti. Ora, il BSW ha formalizzato anche un’obiezione ufficiale ai risultati delle elezioni del Bundestag, richiedendo un riconteggio integrale dei circa 50 milioni di voti espressi.
Il margine più stretto della storia
Nelle sue argomentazioni, il partito evidenzia l’eccezionalità della situazione: mai nella storia tedesca un partito aveva mancato l’ingresso in Parlamento con un margine così esiguo. I 9.529 voti mancanti rappresentano appena lo 0,19 per mille del totale dei suffragi. Il partito sostiene di poter dimostrare l’esistenza di errori nel conteggio, con voti destinati al BSW erroneamente attribuiti al Bündnis Deutschland o ad altre formazioni minori.
I riconteggi già effettuati in circa 50 distretti elettorali di Berlino, Sassonia e Bassa Sassonia hanno portato all’individuazione di 15 voti aggiuntivi per il BSW. Secondo il partito, una simile proporzione estesa a livello nazionale basterebbe a colmare il divario esistente. Amira Mohamed Ali, presidente del partito, ha dichiarato: “Solo per darvi un’idea della portata: sarebbe sufficiente per il BSW se in un riconteggio si trovasse un voto in più ogni dieci circoscrizioni”.
I rappresentanti dell’Alleanza Sahra Wagenknecht precisano di non ipotizzare alcuna cospirazione politica o frode dietro questi risultati, attribuendo piuttosto la situazione a possibili errori umani. Secondo le analisi del partito, nessuno può escludere con certezza che un riconteggio completo possa permettere al BSW di superare la soglia di sbarramento. Mohamed Ali ha aggiunto che questa verifica dovrebbe essere nell’interesse dei partiti democratici: “Spero che per i parlamentari della commissione di revisione elettorale la democrazia sia più importante del loro mandato”.
Il riconteggio di tutti i voti per il Bundestag richiesto dal BSW potrebbe durare fino a fine legislatura
La situazione è complicata dal fatto che il comitato di revisione elettorale non è ancora stato costituito. Gli equilibri politici rappresentano inoltre un elemento cruciale, poiché i rappresentanti di CDU/CSU ed SPD, presumibilmente alla guida del prossimo governo, avranno la maggioranza nella nuova commissione. Questi partiti hanno scarso interesse a favorire l’ingresso del BSW in Parlamento, dato che comporterebbe una redistribuzione dei 630 seggi disponibili, potenzialmente privando la coalizione nero-rossa della maggioranza.
La legge sullo scrutinio elettorale non prevede scadenze per le deliberazioni e la presentazione di raccomandazioni al Bundestag tedesco, lasciando ai parlamentari la decisione finale su un eventuale riconteggio. Il partito ha già annunciato che, in caso di decisione negativa, presenterà ricorso alla Corte costituzionale federale. Va detto che, anche in caso di esito positivo, i tempi della revisione potrebbero essere così lunghi da protrarsi fino alla fine della legislatura attuale.
