ll Rinascimento italiano a Berlino

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© Anonimo fiorentino, Città ideale di Urbino (1480-1490 circa)
di Claudio Comandini
Il Rinascimento italiano ha rappresentato il momento propulsore della modernità europea. La riscoperta dell’antico si accompagna, come ricorda il filosofo tedesco Ernst Bloch, “ad un irrompere di immagini mai viste sulla terra”, nella quale sono l’attività e il lavoro dell’uomo a venir valorizzati. Pico della Mirandola (1463-1494), Niccolò Machiavelli (1469-1527), Giordano Bruno (1548-1600), sono tra gli autori che possono scandire le fasi ed esemplificare le tensioni dell’epoca, permettendo di rintracciare la possibile attualità della spinta in avanti che ne caratterizza il pensiero.
Il 13 Ottobre alle ore 18:00 presso l’Istituto Italiano di Cultura, nel contesto della mostra “Botticelli – Florentz – Renaissance”, questi tre autori saranno oggetto della tavola rotonda “Attualità del Rinascimento” presieduta da Michele Ciliberto (Scuola Normale Superiore di Pisa) e Giulio Busi (Freie Universität Berlin). Ciliberto è uno dei massimi conoscitori del pensiero di Bruno; tra i suoi numerosi studi, la curatela dei tre volumi di “Giordano Bruno. Parole, concetti, immagini” (Edizioni della Normale, Pisa 2014). Busi ha approfondito con perizia filologica il rapporto tra Pico e qabbalah; tra le pubblicazioni che ha dedicato all’argomento, quella scritta in collaborazione con Raphael Egbi “Giovanni Pico della Mirandola. Mito, magia, qabbalah” (Einaudi, Torino 2014).
botticelli
Venere di Botticelli
Pico, Machiavelli e Bruno hanno ognuno un profilo preciso e peculiare. Pico è interessato ad una ricerca filosofica che dal senso concreto dei rapporti umani si volge allo studio dei principi delle cose umane e divine, approfondendo le relazioni tra cristianesimo, classici greci e qabbalah ebraica. Machiavelli pone al centro della sua riflessione il problema politico e la realtà effettuale, ritenendo decisive per costituzione e conservazione dello stato repubblicano una “virtù” concepita quale capacità e forza e una “fortuna” imprescindibile nella determinazione delle condizioni di fatto. Bruno porta a confluenza teoria eliocentrica copernicana e visione panteista, ricercando un universalismo dove percezione e intelletto sappiano rendere conto dell’infinità dei mondi finiti e individuare le strutture ideali delle idee attraverso le “ombre” con cui l’uomo può conoscere. Come ebbe a dire sempre Bloch, la filosofia rinascimentale può trovare una fecondità futura propria per la sua “inattualità” nei confronti di quanto è  più conforme al pensiero dominante.
6 ottobre ore 18:00, “L’attualità del Rinascimento: Pico, Machiavelli e Bruno”. Tavola rotonda con Michele Ciliberto (Scuola Normale Superiore di Pisa) e Giulio Busi (Freie Universität Berlin). In italiano con traduzione simultanea. Istituto Italiano di Cultura Berlino Hildebrandstraße 2, 10785 Berlin-Tiergarten. Tel. 030/26 99 41. Mail: [email protected]