Affitti record a Pankow: 39 metri quadri per 500 euro al mese

Photo by GeraldGrote©
affitti record
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di Sara Bolognini

Affitti spropositati: negli ultimi tempi sono diventati il tema più discusso a Berlino. Chi vuole trasferirsi nella capitale tedesca è consapevole che dovrà passare interi pomeriggi a spulciare annunci su WG-Gesucht, per cercare di accaparrarsi una stanza di 10 metri quadri con letto a soppalco a Neukölln per 600 Euro al mese, in una WG di quattro persone, se si ha fortuna, tre.
I tempi in cui affittare una stanza in quartieri centrali costava meno di 300 euro sono ormai leggenda. E questo sembra rendere i risultati dell’indagine condotta dall’associazione dell’industria immobiliare tedesca (ZIA), e in base alla quale i costi degli affitti nelle principali città tedesche sembrerebbero destinati a fermarsi, un dato ancora tutto da verificare.
L’ultimo scandalo, riportato dalla Berliner Zeitung, viene dall’agenzia immobiliare Gesobau, che ha pubblicato l’offerta di un appartamento a Pankow di 39 metri quadri per quasi 500 euro al mese, in pratica 12.62 euro per metro quadrato. In un anno la spesa arriva a 5899.92 Euro.
Ciò che rende questi prezzi ancora più ridicoli è la clausola che specifica che l’appartamento può essere affittato solo a chi ha un reddito limitato, di massimo 16800 Euro all’anno. La Gesobau giustifica questi prezzi dichiarando che un aumento è stato necessario dopo il restauro delle abitazioni.

I parlamentari di diversi partiti, sia della CDU che dei Grünen, sono d’accordo su una cosa: i prezzi di questi affitti sono assurdi e la Gesobau dimostra di non avere alcuna sensibilità per le esigenze dei cittadini con basso reddito.
La settimana prossima il Senato si riunirà con i rappresentanti delle principali agenzie immobiliari (Degewo, Howoge, Gewobag, Gesobau, Stadt und Land e Mitte), per firmare un nuovo accordo, che prevederà di porre un ulteriore limite alla possibilità di aumentare il costo degli affitti in seguito a un restauro. Questo limite dovrebbe scendere al 6 percento (attualmente è del 9 percento, anche se per legge persino un 11 percento è permesso).
Il piano è quello di offrire almeno la metà delle nuove abitazioni come Sozialwohnungen, appartamenti per persone e famiglie con basso reddito in possesso del Wohnberechtigungsschein (WBS). I costi dovrebbero essere limitati ai 6.50 euro per metro quadrato.
Agli abitanti di Berlino non resta che aspettare, con la speranza che i parlamentari riescano a porre un freno a questo aumento folle del costo della vita.