180 guardie, un prigioniero: il paradosso carcerario di Berlino

In Italia il sovraffollamento, in Germania la solitudine. Non sempre, visto che anche le carceri tedesche ospitano spesso più detenuti rispetto alla loro capienza. A Berlino, però, ce n’è una che rischia di infrangere ogni record in materia: si tratta del penitenziario di Grünau, nella periferia est della città, da sempre uno dei più sottoaffollati al mondo.

Qui, attualmente, soggiornano 14 detenuti. Qualche settimana fa, ce n’era soltanto uno. Eppure non si tratta di una struttura piccola: sono 180 le guardie attualmente in servizio al suo interno, mente le celle – almeno in teoria – potrebbero bastare per 214 prigionieri. Una situazione che sta scatenando molte polemiche, legate soprattutto agli alti costi di mantenimento della struttura.

Ogni mese, Grünau costa allo Stato circa un milione di euro. Per molti, soprattutto nelle associazioni di settore, l’ex carcere femminile della Germania Est dovrebbe essere chiuso. Il centro di detenzione potrebbe essere “accorpato” con un’altra struttura vicina, quella di Eisenhüttenstadt. Un’ipotesi che non convince il Ministro dell’Interno Frank Henkel (CDU), secondo cui la presenza del penitenziario di Grünau è necessaria per legge, e che ogni modifica dovrà essere ratificata in parlamento.