Scuole, palazzi, un lago: a Tempelhof nasce la “città del futuro”

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Fino a cinque anni fa, Tempelhof era “solo” un trafficato aeroporto nel centro della città. Poi, con la sua chiusura, la pista d’atterraggio venne trasformata in un parco e i terminal cominciarono ad essere utilizzati per ospitare fiere, festival e grandi eventi internazionali. Durante tutti questi anni, Tempelhof è diventato un punto di riferimento non solo per l’area circostante, ma anche per il resto della città.

Il processo di riconversione del vecchio scalo, però, potrebbe non essere ancora finito. Ieri, infatti, il Senatore per lo Sviluppo Urbano Michael Müller (SPD), ha presentato un piano per lo sviluppo futuro dell’area destinato a creare dibattiti e polemiche. Secondo il progetto, sviluppato dallo studio di architettura scozzese gross.max (selezionato attraverso un bando promosso nel 2011), l’ex aeroporto diventerà una sorta di città-modello che unirà aree residenziali, aree ricreative e servizi.

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Tempelhof, comunque, conserverà al centro un grande parco da 220 ettari, in cui saranno piantati degli alberi e disegnati percorsi pedonali e ciclabili circolari diversi da quelli attuali. Nell’area verde verrebbe costruito un lago di circa quattro ettari, che sarebbe utilizzato anche per la gestione delle acque piovane. Lo specchio d’acqua però non sarà dedicato al surf, come si era ipotizzato in passato.

Il punto dolente del progetto, per molti, riguarda però la costruzione di tre zone residenziali ai margini del parco: la prima, lungo Tempelhof Damm, ospiterebbe piccoli appartamenti per gli studenti ed una grande biblioteca di stato; le zone a sud e a est, invece, racchiuderebbero palazzi, unità commerciali, scuole e asili, un ponte e una nuova stazione della S-Bahn (Tempelhofer Freiheit).

“A Tempelhof abbiamo un’opportunità unica: quella di costruire la città del futuro, in cui lavoro, famiglia e tempo libero si intrecciano, rimanendo a stretto contatto”, ha spiegato Müller ai colleghi. La realizzazione del progetto, che potrebbe cominciare in un paio d’anni, sarebbe portata a termine solo nel 2025. Ma alcune parti – il lago ad esempio – saranno ultimate molto prima, all’incirca nel 2017.

L’entusiasmo di Müller, tuttavia, non fa presa su cittadini e residenti dell’area, che vorrebbero evitare l’avvio di un progetto immobiliare all’interno del feld. Per questa ragione, una prima raccolta di firme è già stata portata a termine: secondo i firmatari, questa sarebbe “l’unica via per salvaguardare Tempelhof e l’unicità e la bellezza del suo paesaggio”.

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4 COMMENTS

  1. basta che non toccato il terminal e lasciano l´accesso al parco aperto a tutti, va benissimo

  2. Mi sembra un ottimo progetto, interessante come sia stato lasciato lo spazio libero tra il parco di Hasenheide e Tempelhof come a voler predisporre un collegamento tra i due parchi.

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