Rapaci tra la folla: prossima fermata Frohnau

Photo by Mesq©
 Frohnau photo
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Il quartiere di Frohnau appartiene al distretto di Reinickendorf. Pochi conoscono questo pezzo di vita berlinese che si contraddistingue per essere considerato un quartiere tranquillo, “eterno”, mi piacerebbe definirlo. Riprendo il mio percorso e lungo un viale alberato scopro la casa più famosa d’Europa: Das Buddhistische Haus.

Nel tempio buddhista di Frohnau, aperto al pubblico tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00, si entra passando da una porta in stile ceylonese e poi ci sono 73 scalini che simboleggiano il Nobile Ottuplice Sentiero (che è una delle quattro nobili verità), perchè sono 73 gli scalini che Buddha percorre per la redenzione dalla pena della caducità.
La costruzione del complesso inizia nel 1924, quella del tempio nel 1926. All’interno si trovano diverse sale, come una biblioteca con migliaia di volumi, sia sul buddhismo sia su altre religioni.
Qui le tendenze e lo spirito punk che animano Berlino si placano recitando: “Nam myoho renge kyo”.
La poesia e la meditazione non sono due mondi paralleli, si accostano in un certo senso e ricercano l’assoluto, il bello. Per chi ci crede o meno, esistono luoghi a Berlino dove si può cercare l’irraggiungibile o l’impossibile, basta solo esplorare senza mai aspettarsi nulla in cambio.
Fare meditazione aiuta lo spirito a creare, comporre, scrivere, vivere meglio, che per chi fa arte risulta essere una pratica interessante, prima di ogni esibizione. Perso nel tempio mi accorgo di gatti erranti e diversi altari nel cortile interno con le statue di Buddha.

Per quanti desiderano abbandonarsi alla meditazione consiglio di visitare il quartiere di Frohnau. Ho scelto alcuni versi di due nuove bozze che ho scritto durante la mia visita al tempio buddhista.

Cupìdi di cera

Gli istanti rubati sono fili di carta
appesi tra gli alberi di una foresta,
gli istanti rubati si colmano di solide
armonie dietro i disegni coltivati.
Gli istanti rubati si sbagliano a metà,
denudandosi e scoprendosi dopo il
calore cercato, ostinato e ripetuto.
Gli istanti rubati chiedono l’olfatto
di stelle dorate, bianche o di sabbia.
Gli istanti rubati nascono e poi si
addormentano come i fiori che si aprono,
gli istanti rubati volano e si confondono
in cupìdi di cera, lavorano per trovare il giusto.
Gli istanti rubati si chiedono quando
torneranno i tempi maturi,
vinti o persi per strada.

Lontano Oriente

Fucili dimagriti, rottami di vecchie auto,
lontano Oriente, altari di pietra, il sonno
di chi non mangia. Cosmopolita a più riprese
non ti bastano mai le mete
Lontano Oriente, gli animali di chi caccia l’estraneo di fiducia,
non combatte risoluto,
i libri di chi scrive, un domani per non dire
Lontano Oriente, Impero divergente,
il suono irriverente domanda resistente
Luci soffuse di strade arrivate,
sono lontano, in Oriente

*

Appuntamento con i lettori un mercoledí di ogni mese, per discutere in chiave poetica di quello che accade nella metropoli che non dorme mai. “I corvi” spesso ti guardano con sospetto come gli individui che albergano nei tessuti metropolitani.

Quanti hanno scritto versi caratterizzanti che fanno riferimento a Berlino, mi contattino pure all’indirizzo email:

[email protected]

Cris 5Cristian Luca Andrulli è nato a Roma il 12 agosto del 1982 e attualmente svolge l’attività di artista e poeta. Ha conseguito la laurea in Scienze e Tecnologie della Comunicazione a Roma per poi specializzarsi in Mediazione Socio – Culturale con una predilezione per la cultura ispanica. La sua prima pubblicazione risale al 2005, con una poesia, “Finestre”, inserita nella raccolta antologica “Habere Artem vol. IX”, per la casa editrice Aletti Editore. Nel 2010 ha realizzato per il portale d’informazione vogliosapere (Il Sapere è Per tutti), una rubrica dal titolo “Scorci di vita”. Nel 2012 ha pubblicato, autofinanziandosi, la sua prima silloge, “Rosso deserto”, Gruppo Albatros Il Filo S.r.l., Roma, presentata durante gli Open Mic di “Mondo Libro” (Libreria italiana a Berlino). Alcuni suoi testi tratti dalla sua prima silloge, “Rosso deserto”, vengono pubblicati anche nel portale d’informazione colorivivacimagazine. Roma, Madrid e Berlino sono città da cui prende spunto gran parte della sua attività artistica.  *