La Galerie Rolando Anselmi di Berlino presenta Andreas Zingerle e Asger Dybvad Larsen

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photo © Riccardo Malberti

di Margherita Teodori

Sono state inaugurate Venerdì 10 Aprile presso la Galerie Rolando Anselmi, le due esposizioni degli Artisti Andreas Zingerle e Asger Dybvad Larsen. La mostra sarà attiva fino a giungo.

Il primo – originario di Bressanone, classe 1963 – propone un’installazione dal titolo Energy Saving, composta da una serie di sculture in cemento realizzate tra il 2006 e il 2013. I calchi in cemento bianco raffigurano oggetti di uso comune quali scarpe, magliette, lampade o occhiali che l’Artista manipola e rimodella al fine di ricrearne un’immagine d’insieme strettamente legata alle attuali questioni del risparmio energetico e la scarsità di risorse.

Lavorando al confine tra astrazione e rappresentazione del vero, Zingerle conduce il fruitore a un ripensamento del consumo di oggetti quotidiani, senza però rinunciare ad una punta di cinismo ironico. Il punto di partenza è il tipico tubo a forma di U delle lampade a risparmio energetico, leitmotiv che ritroviamo nell’ibridazione di alcuni di questi oggetti altrimenti familiari. Zingerle si concentra sull’iconografia quotidiana, supera il processo anestetizzante delle strutture sociali e consegna allo spettatore la purezza della rappresentazione attraverso il linguaggio poliedrico dell’Arte. In questo senso, invece di evidenziare l’insignificanza e la trascurabilità degli oggetti di uso quotidiano, riesce a dar loro una nuova dignità artistica.

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Photo © Riccardo Malberti

Il secondo, il giovanissimo Artista danese Asger Dybvad Larsen, apre con questa, la sua prima apparizione berlinese che porta il titolo di Transformed in Translation.  

Larsen lavora principalmente sulla fisicità della pittura e sulla trasformazione dei materiali dipinti tradizionali. Le sue opere, pittoriche e materiche assieme, si identificano più chiaramente nella loro conversazione dialettica con le tradizioni del mezzo e la sua struttura classica. Per questa mostra Asger Dybvad Larsen si concentra nella trasformazione che si verifica quando si preme un dipinto, ricoperto di vernice fresca, contro un altro. Larsen indaga le superfici e si focalizza sul motivo, sui materiali, sui processi e sui temi riallacciandosi ai precursori dei materiali di base della pittura tradizionale. Con questo particolare processo l’Artista intende riportare a galla la fisicità del dipinto e dunque spinge lo spettatore a riconsiderare e a ricomprendere la fase iniziale del processo di lavorazione dell’opera stessa. La tecnica utilizzata include un chiaro riferimento a Ad Reinhardt e il suo testo: “Arte come Arte”, dove la ripetizione e l’autonomia sono essenziali e il segno personale del gesto individuale viene respinto in favore di un’arte che cerca di raggiungere una forma che non si riferisce a nulla altro da sé. Larsen si riferisce a questa tradizione, ma allo stesso tempo irrompe in questa in modo creativo, attraverso interventi inaspettati. Quando l’Artista preme un dipinto contro l’altro aggiunge un livello superiore e complementare di meta-processo al suo lavoro quindi utilizza questo gesto estremo come ulteriore indagine del terreno e come strumento per creare un quadro teorico che sfida il dialogo della comprensione tradizionale della pittura.

Sarà possibile visitare le due esposizioni  fino al 5 giugno 2015 dal mercoledì al venerdì dalle 15 alle 19 e il sabato dalle 14 alle 18, presso la Galerie Rolando Anselmi.

GALERIE | ROLANDO ANSELMI BERLIN.

Winsstraße 72, 10405
tel. +49 (0) 3074073430
[email protected]
www.rolandoanselmi.com