Gli attacchi di estrema sinistra scuotono Berlino: «Terrorizzano la città»

© Montecruz Foto / CC BY SA 2.0
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Un nuovo attacco contro la gentrificazione colpisce Friedrichshain, uno dei quartieri di Berlino dove il malessere verso le nuove costruzioni e l’innalzamento dei prezzi è da qualche anno ai massimi livelli.

Nella notte tra sabato e domenica, un gruppo di persone identificate dalla polizia come “estremisti di sinistra” ha appiccato il fuoco nel cantiere del più grosso progetto immobiliare dell’area, che porterà alla costruzione di 660 nuovi appartamenti tra Weserstraße, Holteistraße e Boxhagener Straße e che all’inizio del 2012 era stato elogiato dall’amministrazione del quartiere come “un modello di partecipazione per i cittadini”.

I “raid” sempre di notte

Le fiamme, che non hanno causato danni ingenti, hanno bruciato la struttura in legno dove è in costruzione un ascensore, e sono state notate dagli abitanti della zona verso le 3 del mattino. Il progetto è osteggiato da lungo tempo da parte delle associazioni di cittadini e residenti: la mossa decisa dal Land, che tramite la società HOWOGE ha recentemente acquistato 122 appartamenti per offrirli a prezzi calmierati (6,50 euro al metro quadrato), non è comunque servita ad attenuare le proteste.

L’attacco segue di pochissimi giorni quello attuato a Kreuzberg contro un edificio dove trova posto un negozio di mobili, all’angolo tra Adalbertstraße e Engeldamm, già sotto tiro all’inizio di luglio. Qui martedì scorso un gruppo di 20-30 persone hanno lanciato gavettoni di vernice e pietre, danneggiando tutte le finestre poste al piano terra e colpendo anche la stanza dove stavano dormendo due bambini.

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Schreiber: «Terrorizzano la città»

Tom Schreiber, della SPD, ha chiesto pubblicamente un innalzamento del livello di allerta contro episodi di questo tipo: «La scena autonoma di sinistra non può terrorizzare e tiranneggiare la città» ha spiegato, chiedendo azioni più incisive da parte delle forze dell’ordine. Frank Henkel, senatore dell’Interno appartenente alla CDU, ha risposto: «La polizia sta facendo tutto quanto in suo potere per fermare questa escalation. Non c’è nulla di buono nell’estremismo politico».

Sulle pagine della Berliner Zeitung, Andreas Kopietz ha scritto una “lettera aperta” ai Linksextremisten, condannando con parole dure i comportamenti degli ultimi mesi. A luglio era stato incendiato un cavo della S-Bahn, causando numerosi disagi ai pendolari, mentre numerosi episodi di automobili date alle fiamme (tra cui due appartenenti all’Ambasciata turca) sono stati rivendicati da gruppi autonomi collocati a sinistra.

I dati: attacchi violenti in calo

Si tratta davvero di un’escalation preoccupante per la città? Questi i dati riportati da Stefan Redlich, portavoce della Questura cittadina: gli attacchi violenti sono in forte declino rispetto a qualche anno fa, 8% in meno nel 2013 rispetto al 2012, 24% in meno nei primi sei mesi del 2014. D’altro canto, va però evidenziato come siano in forte crescita quelli legati all’estrema sinistra. Si è passati infatti dal 25% al 51% tra il 2008 e il 2013, sempre stando a quanto riportato da Redlich.

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