Gentrificazione, prossima vittima il Terminus Klause nel Bahnhofviertel

Il Terminus Klause. Foto da Facebook.
Il Terminus Klause. Foto da Facebook.
Il Terminus Klause. Foto da Facebook.

Bannerino_FrancoforteFrancoforte -Il Terminus Klause, uno dei locali più popolari del Bahnhofviertel rischia di chiudere ma i clienti si mobilitano per cercare di salvarlo dalla gentrificazione.

La gentrificazione è quel processo che porta un quartiere inizialmente povero ed economico a diventare un quartiere costoso e alla moda tramite l’arrivo di popolazione più ricca rispetto a quella originaria. E’ quello che succede un po’ in tutti i quartieri centrali di Francoforte: dal Gallus a Ostend, da Bockenheim al Bahnhofviertel.

Riassunto così non sembrerebbe un processo particolarmente negativo, ma non bisogna dimenticare che dietro si cela la distruzione del tessuto originario del quartiere e l’espulsione degli strati di popolazione più povera dalla città. Tutti sanno quanto sia difficile affittare casa a buon prezzo a Francoforte.

Il quartiere della stazione probabilmente è uno dei casi più esemplari di gentrificazione. Come tutti i quartieri intorno a praticamente tutte le stazioni d’Europa è una zona vagamente malfamata, popolata di immigrati, studenti e artisti. Nello specifico poi, il Bahnhofviertel francofortese si caratterizza anche per tossicodipendenti (dovuti ai cafe fix) e i bordelli sulla Taunusstrasse. Insomma, un bel mix.

Ma il quartiere sta cambiando velocemente e gli affitti sono ormai schizzati alle stelle. Proprio questo mix apparentemente poco attraente, lo ha infatti caratterizzato di una vitalità che spesso manca in altre zone di Francoforte. Risultato: tutti vorrebbero vivere al Bahnhofviertel. E così arrivano soldi, investimenti e speculazioni.

Il Terminus Klause, da 25 anni nella Moselstrasse, potrebbe essere la prossima vittima. Nonostante il suo aspetto demodè è uno dei posti più frequentati nel quartiere, ma il nuovo proprietario, che ha aquistato lo stabile due anni fa circa, ha annunciato l’intenzione di non rinnovare il contratto al signor Taskin.

La clientela varia dagli abituè immigrati di lunga data, a studenti universitari ai bankers che finiscono di lavorare nel vicino Finanzviertel. Insomma una buona rappresentazione della popolazione che fa del Bahnhofviertel il quartiere che tutti conoscono e il bar stesso un punto fermo della vita sociale del quartiere.

Ma non ci si può rassegnare al triste destino imposto dagli interessi economici e così su Facebook, da qualche giorno, è partita una sorta di “campagna di solidarietà” per salvare il Terminus. La raccolta firme procede a gonfie vele e nel nostro piccolo, con il giornale, ci sentiamo di solidarizzare. La città non ha bisogno di un altro quartiere gentrificato e anonimo, bisogna salvare il Terminus.

[ale.gra]

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