Concorso “Frammenti Visivi di Berlino”, ecco le fotografie dei vincitori

Si sono concluse le votazioni del concorso “Frammenti visivi di Berlino”, lanciato dal workshop “Berlino: Frammenti Visivi tra Storia e Fotografia di Strada“ in collaborazione con Il Mitte e Foto de Angelis.

Questi i risultati della giuria composta da Stefano Corso, Dario Jacopo Laganà, Valerio Bassan (Il Mitte), Amedeo Novelli (Witness Journal), Ketty Domesi (Foto De Angelis) riunitasi il 14 giugno 2014:

1°) Davide Cambria, con la foto “1989”

1989-Davide Cambria
1989 / © Davide Cambria

La foto vincitrice di Davide Cambria fa riferimento al muro di Berlino con una visione non classica. Quella che si vede è la parete di contenimento della sezione intera di muro conservata nel memoriale di Bernauer Strasse, con una croce in ricordo del tombe che furono spostate dal cimitero, ora adiacente, per far spazio alla costruzione del muro. L’elemento umano amplifica la forza della foto,  trovando un suo corrispettivo visivo di forma nel lampione originale dell’epoca dietro la parete. Inchinati entrambi tra muro e croce creano una suggestione tra ricordo e passato non indifferente. Davide Cambria vince il workshop a Berlino dal 27 al 29 giugno (o in alternativa a sua scelta una giornata fotografica a Berlino con Stefano Corso e Dario Jacopo Laganà).

2°) Sandro Di Camillo con la foto “Berlin Babylon #07”

Berlin Babylon #07- Sandro Di Camillo
“Berlin Babylon #07” / © Sandro di Camillo

La seconda foto classifica di Sandro di Camillo, è una multipla esposizione di diversi elementi moderni della berlino post-muro. Da Potsdamer Platz, ai nuovi edifici a servizio del parlamento tedesco in cui si intravede la nuova cupola dei Reichstag. Il tema di una “frammentazione” visiva e storica della città nelle sue contraddizioni e mutamenti è rappresentata nella forma più diretta ed immediata possibile. Sandro di Camillo vince un articolo dedicato con relativa galleria di immagini sul Il Mitte.

3°) Emanuele Toscano con la foto “Past”

Past / © Emanuele Toscano
Past / © Emanuele Toscano

La terza foto classificata di Emanuele Toscano dal titolo Past, crea un forte riferimento con le vittime del nazismo tramite un ritratto sospeso nel tempo di un passante che guarda in maniera evocativa verso un passato non così lontano, circondato da  visi di persone che hanno pagato la loro resistenza al nazismo con la loro libertà o molto spesso vita. Emanuele Toscano vince un articolo dedicato con relativa galleria di immagini sul Il Mitte.

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Alcune riflessioni generali sul concorso e la partecipazione:

Quando abbiamo deciso di istituire questo Concorso Fotografico su Berlino, sapevamo che non sarebbe stata un’impresa semplice. Eppure abbiamo voluto provare a stuzzicare la creatività dei lettori de Il Mitte per vedere quanto di quello che vedono tutti i giorni li aiuta a costruire delle immagini suggestive.

Raccontare Berlino è abbastanza semplice, se si parte dalla conoscenza sommaria che tutti abbiamo, ma diventa molto difficile se si chiede di uscire dagli stereotipi e dai luoghi comuni, intesi anche come luoghi storici fin troppo conosciuti. Abbiamo voluto volontariamente evitare di pubblicare l’articolo “Il senso della memoria collettiva di Berlino”, che in qualche modo dava una possibile chiave interpretativa, proprio per non condizionare troppo chi doveva fare i conti con la propria esperienza storica della città.

In un mese abbiamo registrato 58 partecipanti per un totale di 154 fotografie inviate, il che dimostra a nostro avviso un gradito interesse per il tema proposto.

Da un’analisi delle foto si può dire che le persone in generale si allontano poco dal centro città, inteso come i due poli di Mitte e di Zoologischer Garten; molti hanno prediletto il raccontare la storia del Muro, per molti la sua storia passa per Potsdamer Platz, così come per le gru e le Baustelle. Tralasciando le foto dei cubi del “Denkmal ermordeten Juden Europas” e qualche eccezione, praticamente nessuno ha collegato la storia di Berlino con il Nazismo, come se non ci fossero tracce evidenti di questo passaggio o come se oramai fosse una storia passata o come se la Seconda Guerra Mondiale non si ritrovasse ancora sulle facciate di vari edifici ancora crivellate dai segni di proiettile.

Ci sono stati alcuni tentativi di collegare la storia a luoghi abbandonati o dimenticati e in rovina, senza però trovare la giusta forza visiva per esprimerla al meglio contestualizzandola al di là delle attuali tendenze dell’abbandono urbano. Non sono mancate anche fotografie che parlassero della storia non contemporanea di Berlino, quella classica, ma anche in questo caso l’allontanamento nel tempo di quelle esperienze ha poco giovato alle immagini, lasciando un senso di lontananza e di non appartenenza, come paesaggi di sfondo.

Dalla quarta alla decima posizione, ecco le fotografie entrate nella top ten:

4° > Light Behind The Wall” – Di Giorgio Della Rocca

Light Behind The Wall - Fotografia Di Giorgio Della Rocca

5° > “Senza Titolo” – Di Mariano Pedalino

Senza Titolo - Fotografia Di Mariano Pedalino

6° > The Roof” – Di Evgenia Tolstykh

The Roof - Fotografia Di Evgenia Tolstykh

7°> “Berlin Babylon #08” – Di Sandro Di Camillo

Berlin Babylon #08 / © Sandro Di Camillo

8°>Ricostruire” – Di Giulia Rossi

Ricostruire - Fotografia Di Giulia Rossi

9° > Please, Don’t Go!?” – Di Ivana Bubanj

Please, Don't Go!? - Fotografia Di Ivana Bubanj

10° > Sei Punte” – Di Salvatore Di Mauro

 Sei Punte - Fotografia Di Salvatore Di Mauro