Le recensioni televisive del “Mitte”: DAS ERSTE, il confronto Merkel-Schulz

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di Claudia Lisa Moeller

DAS ERSTE si conferma la rete del servizio pubblico. Il programma è durato dalle 20.15 fino alle 21.50. Per la precisione il programma ha sforato di due minuti per gli ultimi 60 secondi lasciati ai candidati al fine di convincere il proprio elettorato.

Il confronto televisivo tra Angela Merkel e Martin Schulz andato in onda su DAS ERSTE è stato un esempio di come la tv pubblica dovrebbe essere. Il programma è durato dalle 20.15 fino alle 21.50. Per la precisione il programma ha sforato di due minuti per gli ultimi 60 secondi lasciati ai candidati al fine di convincere il proprio elettorato. I giornalisti hanno posto domande chiare, dirette e delle volte per nulla simpatiche ai due candidati premier.

Le domande sono state spesso dirette e a volte anche apertamente provocatorie. Ad esempio, a Martin Schulz hanno chiesto come pensa di attuare praticamente e con cifre alla mano la sua “generosità sociale”.

La composizione dei giornalisti ha permesso di toccare tutti i temi più cari ai tedeschi, in questa fase che precede di poco le elezioni politiche. Claus Strunz (Sat.1), Sandra Maischberger (WDR), Maybrit Illner (ZDF) e Peter Kloeppel (RTL) ci hanno accompagnato in questa serata. Da notare la loro provenienza televisiva e non politica. Si parte dal presupposto, in Germania almeno, che la par condicio sia rispettata da professionisti e non ci sia bisogno di quote speciali a seconda del colore politico. I giornalisti hanno posto domande che hanno spaziato, in relazione ai temi trattati, dalla privatizzazione delle autostrade fino allo scandalo della Volkswagen e chiesto con insistenza in che modo il governo tedesco fosse coinvolto. La Merkel si è detta, a questo proposito, furiosa e inorridita.

Merkel
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Frau Dr. Merkel, candidata uscente con già alle spalle due mandati, e Martin Schulz, europarlamentare noto alle cronache italiche per essere il “Kapò” di memoria berlusconiana, erano curiosamente entrambi vestiti di blu. Sia la candidata della CDU (il cui colore storico è il nero, come per i preti…), sia l’aspirante cancelliere per la SPD (il cui colore sarebbe il rosso), hanno a quanto pare optato per una convergenza cromatica, testimonianza, forse, della comune voglia di afferrare i voti di quei moderati ancora indecisi per chi votare.

Ho particolarmente apprezzato che DAS ERSTE, non sempre disponibile in diretta streaming dall’estero, questa volta abbia permesso a tutti i cittadini tedeschi di poter assistere al confronto.

Indipendentemente da come la si pensi e da chi si pensi potrà essere un buon cancelliere (o cancelliera), il duello televisivo si è svolto con toni pacati, ma non per questo è stato meno stuzzicante. Non sono mancate le frecciatine, le allusioni, le provocazioni, sempre comunque mantenute con un tono civile e composto.

Lo show di ieri sera è stato, nel complesso, un esempio di come dovrebbe essere la politica e anche il giornalismo. Il telespettatore da casa ha potuto farsi un’idea ben chiara di chi siano i due candidati e di cosa vogliono per i cittadini tedeschi, probabilmente chiarendosi le idee ove avesse avuto ancora dubbi sulle dichiarazioni di intenti dei due candidati. Volendo esprimere una critica, forse è mancato un proprio un momento più umano e diciamo anche “emotivo”, che avrebbe potuto giovare ad entrambi i candidati.

Voto al programma? 9+.